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Juventus shock, le durissime accuse del padre del campione a Motta e Giuntoli: “Brutali”

Juventus, arriva un attacco durissimo. Il calcio italiano, si sa, è un teatro di passioni forti e decisioni che lasciano il segno. Ma pochi episodi hanno suscitato la rabbia e l’amarezza dei tifosi juventini come la vicenda di Dean Huijsen. Il giovane talento ispano-olandese, ventenne, è passato in estate dal Bournemouth al Real Madrid per quasi sessanta milioni di euro.

Una cifra da capogiro, che sottolinea il clamoroso errore di valutazione del club bianconero su un campione che faceva parte della rosa: perché Huijsen, sedicenne, giocava nelle giovanili della Juventus, acquistato dai dirigenti Tognozzi e Cherubini per appena 470 mila euro.

A raccontare la vicenda con parole dure e senza mezzi termini a Tuttosport è Donald Caspar Huijsen, detto Donny, papà e agente di Dean: “È stato un vero shock. Non ci potevamo credere, ci siamo rimasti di sasso. Male, troppo male. Un giorno nero“. Il riferimento è alla comunicazione della Juventus che impose a Dean di fare le valigie, privandolo della possibilità di allenarsi con la prima squadra.

Giuntoli è stato categorico e Motta brutale. Non gli hanno lasciato scampo”, rivela Donny con tono che non lascia spazio a dubbi o diplomazie. Il giovane difensore, già protagonista con Allegri in una vittoria storica contro il Milan a San Siro, si è trovato di colpo fuori dai piani del club. (continua dopo la foto)

Il trasferimento in Inghilterra ha avuto un sapore amaro: da una squadra di tradizione e storia a un club che non ha mai vinto titoli europei: ma la Premier League offre anche una visibilità ce non può essere paragonata a nessun altro campionato. “Abbiamo intravisto l’opportunità della titolarità e della crescita, affrontare attaccanti del calibro di Haaland, Salah e Isak è un grande banco di prova”.

“Dean ha disputato 32 partite con 3 gol e 2 assist, più altre tre in FA Cup. Prestazioni eccellenti che gli hanno aperto la porta del Real Madrid“, racconta Donny. Un percorso brillante, che però accentua il contrasto con la gestione juventina: una cessione definita “svendita” per appena 15 milioni più 3 di bonus, con la Juve che incassa solo 4 milioni di clausola sulla plusvalenza.

Il papà-agente non usa mezzi termini: “Giuntoli e Motta non sono tra i miei migliori amici“. La sua rabbia è soprattutto affettiva e sportiva: “Dean stava bene a Torino, parlava l’italiano perfettamente, era apprezzato da tutti, dallo staff ai compagni fino al magazziniere. Non c’è stata alcuna spiegazione plausibile per questa separazione forzata”.

Tra le poche note positive, Huijsen ha mantenuto i legami con l’amico coetaneo Kenan Yildiz: “Si sentono ogni giorno, creano sfottò e battute in vista di Real Madrid-Juventus. Sono amici veri”. Ma il cuore del ragazzo è tutto per la sua nuova squadra: “Ha rifiutato offerte di Chelsea, Liverpool, Bayern e altre big. Aspettava solo il Real“.

Juventus, l’attacco durissimo del padre del campione

Donny sottolinea il talento e la mentalità del figlio: “Non c’è stato un momento preciso in cui ho capito che sarebbe diventato campione, è stata una progressione costante. Allenamenti, dedizione, anche i miei consigli su come migliorare il destro hanno contato. Dean punta a essere se stesso, a crescere partita dopo partita“.

Il racconto del papà di Huijsen mette in luce non solo la storia di un giovane talento, ma anche l’amarezza per la gestione di una società che ha perso l’occasione di trattenere uno dei difensori più promettenti al mondo. Una ferita aperta, scandita dal “brutale” rivolto a Motta e Giuntoli, per un campioncino che oggi fa felici i tifosi del Real Madrid.

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