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Napoli, Antonio Conte non ci sta: “Il diavolo ci ha messo la coda”

Il Napoli di Antonio Conte esce sconfitto dall’Etihad Stadium ma con la sensazione di non aver potuto esprimere tutto il proprio potenziale. In casa del Manchester City, nella gara di Champions League, l’espulsione di Giovanni Di Lorenzo al 23’ ha cambiato il volto del match e costretto gli azzurri a una partita di sacrificio.

Conte non nasconde la delusione: “Non so se fosse giusta l’espulsione perché non l’ho rivista, ma certamente ha rovinato la partita. Il City avrebbe trovato difficoltà contro di noi. Già è difficile uscire indenni da qui, se poi rimani anche in dieci diventa impossibile. purtroppo il diavolo ci ha messo la coda”. (continua dopo la foto)

Conte ha spiegato di aver visto nei primi 20 minuti “la partita preparata nel modo giusto, andando a prenderli alti”. La squadra ha retto fino all’inferiorità numerica, ma poi è subentrata la stanchezza: “Al 70’ ho fatto tre sostituzioni, avevano dato tanto. Nel secondo tempo Politano doveva fare il quinto ma non lo è: non dico che si esaltano più i difetti, ma non è un quinto”.

A pagare l’espulsione è stato Kevin De Bruyne, ex della sfida, sostituito per riequilibrare la squadra: “È dispiaciuto a lui ma soprattutto a me. A volte il destino è beffardo. Era l’unica cosa che potessi fare: mi dispiace per il ragazzo, gli abbiamo tolto la possibilità di giocare tutta o gran parte della partita nel suo vecchio stadio”.

Il danese Hojlund ha confermato: “Kevin è un grandissimo giocatore e voleva disputare questa partita, ma è l’allenatore che decide e dobbiamo rispettare la sua scelta”. (continua dopo la foto)

Nonostante il ko, Conte ha sottolineato la determinazione dei suoi: “Sono contento dell’abnegazione e della voglia dei ragazzi ed esco dalla partita con sensazioni positive anche sul cammino europeo”. L’allenatore ha però avvertito sulla necessità di maggiore lucidità nelle situazioni chiave: “Quando rimani in 10 devi contenere e sperare in qualcosa. È un eccesso di generosità: dobbiamo capire meglio le situazioni”.

Conte ha concluso ricordando come il Napoli “l’anno scorso non sia mai rimasto in dieci” e ha elogiato l’atteggiamento con cui i suoi hanno affrontato il City: “Ero più arrabbiato con la Fiorentina per gli ultimi dieci minuti. In queste partite, se non usi la testa, puoi prendere goleade che poi ti ricordi”.

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