
Sei reti in sette partite: è questo il biglietto da visita con cui Dusan Vlahovic ha risposto alle critiche e alle incertezze sul suo futuro. L’ultima firma, contro il Borussia Dortmund in Champions League, ha avuto un peso doppio: non solo il gol della rimonta, ma anche l’assist decisivo nel finale. Una serata che ha ridato slancio alla Juventus e un senso alla permanenza dell’attaccante serbo, rimasto in bianconero dopo un’estate passata con il cartello “in vendita” sulle spalle.
Il contratto e le distanze
Se il campo ha dato risposte positive, sul piano contrattuale le incognite restano. Vlahovic percepisce 12 milioni di euro a stagione, un impegno economico rilevante per la società. L’accordo scade nel giugno 2026 e i colloqui con la dirigenza non hanno portato finora ad avvicinamenti: le posizioni delle parti restano distanti, con un dialogo quasi azzerato.

Gli scenari
La stagione in corso potrebbe però cambiare le prospettive. Il rendimento dell’attaccante serbo sta convincendo Igor Tudor e dando segnali chiari anche alla dirigenza. Serviranno aperture reciproche, compromessi e disponibilità a rivedere le proprie posizioni. Secondo indiscrezioni, a Torino c’è chi ritiene che uno spiraglio si stia aprendo, rendendo possibile una soluzione che fino a poche settimane fa sembrava lontanissima.
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