
La semifinale dei 100 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo segna una battuta d’arresto pesantissima per Marcell Jacobs. Eliminato con il tempo di 10’’16, l’azzurro, oro olimpico a Tokyo 2021, appare visibilmente provato e apre a riflessioni profonde sul suo futuro agonistico.
Jacobs eliminato in semifinale ai Mondiali di Tokyo 2025 medita l'addio, Tamberi amaro: "Il mio risultato è pietoso" https://t.co/9Y1O1CyESl pic.twitter.com/VZfiQssMvR
— Today (@Today_it) September 14, 2025
“Non so se vale la pena continuare“, ha detto, “la testa mi sta dicendo che non riesce a reggere tutte queste delusioni”. Un’ammissione che lascia il segno nell’ambiente dell’atletica italiana.
Jacobs riconosce che “so che non valgo 10’’16, ma questo è il tempo che ho nelle gambe in questo momento“. Già nel 2023 aveva promesso a sé stesso che, in caso di un’altra stagione difficile, avrebbe rivalutato la sua carriera.
“La gente mi ha conosciuto dopo le Olimpiadi, ma le parole di tristezza nella mia carriera sono state tre volte di più rispetto a quelle di gioia”, ha spiegato. La stagione 2025, segnata da infortuni e fatica costante, non gli ha permesso di ritrovare fluidità e sicurezza: “Mi sento pesante, non fluido, non più quello di una volta“.
Nemmeno i Mondiali hanno portato fortuna: “Sapevo che era una stagione complicata, ma speri sempre in un tocco di magia”. L’azzurro ha ammesso che “gli altri sono arrivati più preparati di me, ma questo è lo sport. Non si può vivere nel passato“. La frustrazione per il dover “vivere da atleta 24 ore su 24” senza vedere risultati è stata uno dei punti più duri del suo sfogo.
Sull’orizzonte c’è ancora la staffetta 4×100, ma Jacobs non dà certezze: “C’è chi sta meglio di me e sarebbe meglio far fare esperienza ai più giovani. Valuteremo nei prossimi due giorni”. L’atleta ha ricordato di amare profondamente l’atletica, ma sottolinea la difficoltà nel “rincorrere le stagioni e gli infortuni“. Un tempo così – conclude amaramente – “non lo facevo nemmeno quando facevo salto in lungo“.
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