
Un evento che taglia l’aria e scuote le abitudini: un ragazzo di appena 17 anni è ora sospeso tra la vita e la paura, in rianimazione all’ospedale Cotugno di Napoli. È ricoverato con sospetta intossicazione da botulino e intubato, mentre la città trattiene il fiato in attesa di un quadro più chiaro.

Il sospetto che gela il sangue
Secondo le prime informazioni, la causa sarebbe una possibile contaminazione da Clostridium botulinum, il temuto agente della tossina botulinica. Non è una semplice indisposizione: parliamo di un veleno che blocca i nervi, paralizzando gradualmente anche i muscoli respiratori. In un caso così delicato, ogni ora conta .
Rianimazione: una corsa contro il tempo
Il ragazzo è già intubato, segno della gravità del quadro clinico. In situazioni simili, il supporto respiratorio è cruciale — perché il botulino, una volta entrato in circolo, tende a progredire rapidamente se non arginato prima possibile. I medici del Cotugno stanno agendo con tempestività massima.
Un precedente inquietante a Cosenza
Mentre Napoli affronta questa emergenza, non è un caso isolato. Solo pochi giorni fa, due 17enni di Cosenza erano stati ricoverati in terapia intensiva per sospetta intossicazione da botulino dopo aver mangiato dei panini venduti a Diamante. Anche in quel caso, i sintomi erano risultati compatibili con botulismo: nausea, vomito, dolori addominali. Il caso aveva acceso l’allarme sanitario in Calabria.
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