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Tour de France 2025, Evenepoel si ritira: addio podio e battaglia con Pogacar e Vingegaard

evenepoel

Il trittico pirenaico si è rivelato fatale per Remco Evenepoel, che in pochi giorni ha perso ogni ambizione di restare in scia ai due grandi favoriti, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, e ha dovuto dire addio anche al sogno del podio. Prima il tracollo sull’Hautacam, dove ha accusato 3’35” di ritardo, poi la cronoscalata del Peyragudes chiusa con un deludente 12° posto e l’umiliazione del sorpasso subito da Vingegaard, partito due minuti dopo di lui.

Il ritiro sul Tourmalet

Nella tappa successiva, con arrivo al Superbagnères, Evenepoel è andato nuovamente in difficoltà. Si è staccato dal gruppo maglia gialla già ai piedi del Tourmalet, quando mancavano ancora 109,3 km al traguardo. La salita simbolo del Tour ha segnato la resa definitiva del belga. Supportato dal compagno di squadra Pascal Eenkhoorn, ha provato a valutare le sensazioni fisiche, come già accaduto giovedì sul Col du Soulor. Tuttavia, una volta raggiunti 1’30” di ritardo dal gruppo, il miglior giovane del Tour ha alzato bandiera bianca e si è ritirato ufficialmente dalla corsa. Termina così anticipatamente la sua seconda partecipazione alla Grande Boucle, dopo il podio al debutto.

Si riapre la corsa al podio

L’uscita di scena di Evenepoel riapre la corsa al terzo posto, dove ora si piazza Lipowitz, che dovrà però difendersi dagli attacchi di Oscar Onley e Kévin Vauquelin, due corridori costanti e determinati. Da non sottovalutare neanche il ritorno di Primoz Roglic, apparso in netta ripresa proprio dopo la cronoscalata del Peyragudes. Con Pogacar e Vingegaard saldamente in testa, sarà una battaglia interessante per salire sull’ultimo gradino del podio a Parigi.

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