x

x

Vai al contenuto

Donna incinta al nono mese precipita dal secondo piano: è tragedia

Un grido improvviso ha spezzato la quiete di una domenica mattina qualunque, trasformando una palazzina di Terni in teatro di una tragedia difficile da raccontare. In pochi istanti, la vita di una giovane coppia si è spezzata in modo irreversibile, lasciando un’intera comunità sotto shock. I soccorsi sono arrivati in fretta, ma non abbastanza da evitare il peggio. E ora restano solo domande, silenzi e il bisogno di capire.

Il volo nel vuoto e il cesareo d’urgenza

È accaduto nella mattinata di domenica 13 luglio, in un quartiere residenziale della città umbra. Una donna di 31 anni, incinta al nono mese, è precipitata dal secondo piano della propria abitazione. A dare l’allarme è stato il marito, che ha assistito alla scena in diretta e ha immediatamente chiamato i soccorsi. I sanitari, arrivati in pochi minuti, hanno trasportato la donna all’ospedale più vicino, dove si è tentato un cesareo d’urgenza nella speranza di salvare il neonato. Ma purtroppo, per il piccolo, non c’è stato nulla da fare.

La madre è rimasta ricoverata in gravi condizioni, con una prognosi riservata. I traumi riportati nella caduta sono severi, ma i medici sono riusciti a stabilizzarla. Intanto, l’intera città segue col fiato sospeso gli sviluppi del caso.

La pista del gesto estremo e l’ipotesi volontaria

Fin dalle prime ore, gli inquirenti hanno avviato le indagini per chiarire cosa sia realmente accaduto. La pista principale, secondo quanto trapelato, è quella di un gesto volontario, ipotesi rafforzata da alcuni elementi emersi durante i rilievi. Tuttavia, nessuna possibilità viene esclusa e le autorità stanno esaminando ogni dettaglio: testimonianze dei vicini, possibili immagini dalle telecamere di sorveglianza e la ricostruzione esatta del momento della caduta.

Il fatto che il gesto sia avvenuto sotto gli occhi del marito aggiunge ulteriore drammaticità al quadro. Gli investigatori stanno cercando di capire se ci siano state avvisaglie, segnali trascurati o omissioni da parte dei servizi preposti all’assistenza della donna.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Argomenti