
Il sogno diventa realtà: Jannik Sinner conquista la sua prima finale a Wimbledon travolgendo Novak Djokovic con un secco 6-3 6-3 6-4 in meno di due ore. Una partita a senso unico, che ha visto il dominio del nostro numero uno. L’altoatesino diventa così il secondo italiano di sempre a raggiungere una finale a Wimbledon dopo Matteo Berrettini.
Alcaraz prepara i nuovi trucchi per Sinner: «Spero la finale non duri 5 ore e mezzo…» | Jannik, battere Carlos e dimenticare Parigi https://t.co/AM9dyYXmiK
— Corriere della Sera (@Corriere) July 12, 2025
Jannik affronterà domenica Carlos Alcaraz nel tredicesimo confronto diretto con lo spagnolo, che ha battuto Taylor Fritz in quattro set. Ma se la vittoria di Sinner fa gioire l’Italia, le parole di Djokovic accendono i riflettori su un momento di verità doloroso per uno dei più grandi tennisti di sempre.
In semifinale Sinner ha preso il comando fin dall’inizio, trovando due break nel primo set e chiudendo 6-3 in appena 35 minuti. Djokovic, apparso fin da subito fuori ritmo, ha cercato invano di opporsi con soluzioni diverse, ma ha sbattuto contro il muro azzurro.
Nel secondo parziale, Jannik ha dominato ancora di più: partenza a razzo, break immediato, e un 6-3 fotocopia che non ha lasciato spazio a discussioni. Il serbo ha provato a cambiare marcia a inizio terzo set, riuscendo ad andare sul 3-0 grazie a un break e a un miglioramento evidente nel movimento. (continua dopo la foto)

Ma è stato solo un’illusione: Sinner ha recuperato, Nole ha cominciato ad accusare qualche problema fisico e l’azzurro ha ristabilito la parità, per poi ha piazzare il break decisivo nel settimo gioco, chiudendo con autorità una partita quasi perfetta.
A fine gara, Djokovic non ha cercato scuse, ma ha lasciato trasparire tutta la sua amarezza: “Non è stata una bella sensazione in campo. Non voglio parlare nei dettagli del mio infortunio. Jannik ha giocato un’altra grande partita, troppo forte oggi”, ha detto.
Poi è andato oltre il match, toccando un tema più profondo: “La realtà mi colpisce in questo momento, nell’ultimo anno e mezzo come mai prima. Mi sento come se affrontassi le partite con il serbatoio mezzo vuoto. E così non si può vincere”.
Il serbo, che ha saltato tutta la stagione su erba fino a Wimbledon, ha aggiunto parole molto sincere sul suo stato fisico: “Per quanto mi prenda cura di me stesso, il corpo comincia a mandare segnali. L’usura si sente. È difficile da accettare, perché so che quando sto bene posso ancora giocare un ottimo tennis. Ma i tornei lunghi, al meglio dei cinque set, stanno diventando duri da sostenere”. (continua dopo la foto)

Djokovic ha poi rassicurato i tifosi sul suo futuro: “Spero che non sia stata la mia ultima partita sul Campo Centrale. Non ho intenzione di chiudere la mia carriera qui oggi. Voglio tornare a Wimbledon, almeno un’altra volta”.
Infine, il racconto del dialogo con Sinner sotto rete: “Si è scusato per il mio malessere. Ma non c’era nulla di cui scusarsi. Sta giocando un tennis incredibile, è il miglior giocatore del mondo da un anno e mezzo. Gli ho augurato buona fortuna, sarà super eccitato per la sua prima finale qui”.
E sul duello con Alcaraz: “Dopo la finale al Roland Garros, l’attesa per questa è ancora più grande. Loro due sono su un livello sopra tutti, in questo momento. Sarà una sfida fantastica, anche se io vedo leggermente favorito Alcaraz”.
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