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Marcell Jacobs, ora è mistero: il certificato medico e gli allenamenti “solitari”

Le ultime settimane per Marcell Jacobs sono state complesse. L’ex campione olimpico dei 100 metri è reduce da una prestazione opaca a Turku, il 17 giugno, che aveva sollevato più di un dubbio. Lo staff aveva parlato di “rimodulazione del programma“, lui aveva ironizzato sui social, ma ora emerge la vera ragione: un nuovo problema muscolare. E non lo dice l’atleta o la Fidal, ma l’organizzatore di un meeting in Francia.

A rivelare il problema fisico è stato Pascal Thiébaut, ex mezzofondista e oggi organizzatore del Meeting Stanislas di Nancy, dove Jacobs era atteso come principale attrazione. “Non vi nascondo che ho fatto fatica a dormire”, ha dichiarato, “perché dopo aver lavorato a lungo all’accordo per avere Marcell qui a Nancy, per noi la sua presenza era ormai scontata”. (continua dopo la foto)

Il suo volto campeggia ancora sui manifesti che tappezzano lo stadio e il centro città, assieme a quelli di Pavel Faidek e Angelica Moser, le altre due stelle dell’evento. Tre giorni prima della gara, però, è arrivata la doccia fredda: “Ho ricevuto dall’agente di Jacobs un bollettino medico in cui si parla di una lesione muscolare alla coscia sinistra”.

Così, il campione di Tokyo è costretto di nuovo a fermarsi, in un momento in cui sembrava aver recuperato dall’infortunio di marzo. Le comunicazioni ufficiali restano frammentarie e contraddittorie. Dopo Turku, il team aveva parlato di normale programmazione, mentre ora si scopre che Jacobs ha presentato certificazioni mediche per giustificare il forfait francese. Sui tempi di recupero, però, non è stata fornita alcuna indicazione.

Alla Fidal, intanto, regna il silenzio. Secondo quanto emerso, non è arrivata alcuna documentazione sanitaria, né Jacobs è atteso all’Acquacetosa per controlli, nonostante l’invito. Il presidente Stefano Mei, intervistato nei giorni scorsi, ha spiegato: “L’ho chiamato ma aveva il telefono staccato. Forse usa ancora il numero statunitense. Non ho insistito”.

Una spiegazione che dice molto sul livello di comunicazione tra il velocista e la federazione, in un momento in cui il settore sprint azzurro, tolta la parentesi positiva di Madrid, è in profonda crisi. (continua dopo la foto)

Dallo staff di Jacobs fanno sapere che l’atleta si sta allenando a Desenzano, che il suo allenatore resta Rana Reider (al momento però in Cina), e che quest’ultimo lo raggiungerà presto. Ma oltre a questo, nessun dettaglio su un rientro in gara, né una conferma della gravità dell’infortunio.

Di certo, dopo l’ennesima pausa e i problemi che si ripetono con cadenza inquietante, cresce la preoccupazione attorno a un atleta che aveva fatto sognare l’Italia e che oggi sembra avvolto da un alone di mistero, tra certificati consegnati all’estero e telefoni spenti in patria. Una buona notizia però c’è: il numero italiano di Marcell è di nuovo attivo. Magari, con una chiamata in più, si potrebbe finalmente fare chiarezza.

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