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Ciclismo, incredibile exploit: un amatore vince i Campionati italiani

Ciclismo, ogni tanto, nello sport, il cuore batte i watt, e l’orgoglio supera i contratti. Succede raramente, ma quando succede resta nella storia: è il caso di Filippo Conca, 26 anni, che da ciclista senza squadra professionistica è riuscito a laurearsi campione italiano su strada, battendo i big in una volata mozzafiato a Gorizia. Una favola sportiva, scritta da un ragazzo che non si è arreso al destino.

Partito senza i favori del pronostico, Conca ha sbaragliato rivali di alto livello come Alessandro Covi (UAE Emirates) e Thomas Pesenti (Soudal Quick-Step) al termine di 228 chilometri di corsa durissima. Il lecchese, ex promessa tra i Dilettanti, era rimasto senza contratto alla fine della scorsa stagione e ha deciso di ripartire dallo Swatt Club, squadra lombarda senza sponsor nata per offrire un’ultima possibilità a chi resta fuori dal ciclismo professionistico.

Conca lo ha ammesso con onestà: “Covi era il più forte, avrebbe meritato il titolo. Ma sapevo che se fossi arrivato sul tratto di pavé finale con più velocità, me la sarei giocata”. Il suo cammino, però, è stato complesso: “Mesi difficili, con pochi allenamenti veri, qualche gara gravel per rimanere in forma, e diversi infortuni. Ma non ho mollato”.

Lo Swatt Club è un progetto sportivo particolare: non ha sponsor, non ha contratti milionari, ma ha una missione: ridare speranza a chi sembrava averla persa. Conca ha saputo trasformare la delusione in occasione, diventando simbolo di un’altra idea di ciclismo: quello dei sogni testardi che non si lasciano piegare dalle classifiche o dai procuratori. Un successo che vale una carriera, per chi non ha voluto accettare un destino avverso.

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