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Garlasco, spunta l’ombra di un complice: cosa trovano sul corpo di Chiara

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Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, continua a suscitare interrogativi e nuove ipotesi investigative. Recentemente, l’attenzione si è concentrata su una particolare lesione riscontrata durante l’autopsia.

Caso Garlasco, indagini riaperte

Le indagini sul caso Garlasco si sono riaperte con l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Il suo DNA, già confrontato nel 2017 con quello trovato sotto le unghie di Chiara, aveva dato un risultato positivo. Ora, ulteriori analisi sono in corso su tracce biologiche raccolte dai RIS nel 2007 e mai esaminate fino ad oggi. Tuttavia, le indagini si scontrano con la distruzione di alcuni reperti chiave, come il pigiama indossato da Chiara al momento del delitto e la tastiera del suo computer, avvenuta nel 2022 a seguito della sentenza definitiva. Questa perdita di prove materiali complica ulteriormente la possibilità di fare piena luce sull’accaduto. Di recente, però, l’attenzione degli inquirenti si è concentrata su una particolare lesione riscontrata durante l’autopsia. Spunta l’ipotesi di un presunto complice. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)

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