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Sinner, “mistero danese”: cosa faceva a Copenaghen alla vigilia del Roland Garros?

Jannik Sinner, in un modo o nell’altro, fa sempre parlare di sé. In questo caso, per un piccolo mistero che circonda un viaggio non annunciato ufficialmente compiuto dal nostro numero uno proprio alla vigilia del Roland Garros. E del quale non si sarebbe saputo nulla se non fosse stato per l’incontro casuale con una ex tennista.

Nel mondo del tennis ogni gesto è calcolato, ogni spostamento ha un senso preciso. O quasi. Dopo la sconfitta in finale contro Carlos Alcaraz agli Internazionali BNL d’Italia, Jannik Sinner ha deciso di sorprendere tutti con una scelta che sfugge ai radar della logica sportiva: invece di partire per Parigi e cominciare subito la preparazione al Roland Garros, è stato avvistato a Copenaghen, in Danimarca.

A svelare il retroscena è stata Mette Dahl, ex tennista e oggi allenatrice, che ha incrociato Sinner per le vie della capitale danese. “All’inizio ho pensato che non potesse essere lui“, ha raccontato la Dahl, “perché la sera prima era in campo a Roma. Poi ho detto il suo nome: Jannik. Si è girato“. Il numero uno del mondo era lì, tranquillo, lontano dai riflettori.

“Non c’erano fan intorno, forse nessuno si era accorto di lui. Gli ho chiesto una foto, e l’ho salutato augurandogli il meglio per Parigi. Ha risposto solo grazie, ma era di buon umore“. Lo stipore della Dahl è giustificato, pensando anche a come Jannik sia meticoloso ai limiti del maniacale nelle sue strategie.

La deviazione nordica ha generato un’onda di ipotesi. Alcuni pensano si tratti di un passaggio di “decompressione“, un modo per ricaricare le batterie lontano dalle pressioni mediatiche. Altri parlano di un luogo di allenamento segreto, scelto per motivi tattici o semplicemente personali.

Jannik Sinner, le ipotesi sul “viaggio misterioso”

Certo è che Sinner, si sa, preferisce mezzi riservati e tende a evitare i voli di linea in Europa. Ma anche con jet privato, un passaggio per Copenaghen tra Roma e Parigi appare quantomeno curioso. E mentre il Roland Garros 2025 si avvicina, Sinner tace. Nessuna dichiarazione, nessun post, nessun chiarimento.

Quello di Copenaghen è stato un viaggio che resterà avvolto nel mistero, a meno che l’azzurro decida di parlarne pubblicamente. Ma a oggi appare abbastanza improbabile. Certo è che il buonumore testimoniato dall’ex tennista danese può rassicurare i fan: la dolorosa sconfitta con Alcaraz a Roma è stata riassorbita, Jannik è pronto a ripartire in vista dello Slam parigino.

Della sua puntata in Danimarca rimangono quindi una foto rubata e una testimone incredula. Così la carriera di Sinner, caratterizzata da scelte ponderate e da uno stile sobrio, si arricchisce ora di un piccolo mistero. Un enigma discreto, che forse resterà senza risposta. Oppure no. Intanto, i fan non vedono l’ora di rivederlo scivolare sulla terra rossa di Parigi.

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