
Roma, si avvicina il finale di stagione e i giallorossi, dopo l’incredibile rimonta effettuata con Claudio Ranieri, si giocheranno l’accesso alla Champions League all’ultima giornata. Ma intanto, visto che il tecnico romano passerà dietro la scrivania, si intensificano le voci sul possibile sostituto: e l’ultima è davvero clamorosa.
Il procuratore di Jurgen Klopp smentisce il sussurro: “Non allenerà la Roma” | Stefano Mauri https://t.co/r2dcNzHETM
— Stefano Mauri (@stemauri75) May 20, 2025
“Jurgen Klopp ha detto sì alla Roma“. Una frase bastata a far tremare le mura di Trigoria e ad accendere le fantasie di un popolo che da troppo tempo sogna il ritorno nell’élite del calcio europeo. Secondo La Stampa, il tecnico tedesco avrebbe accettato la proposta dei Friedkin pochi minuti dopo il fischio finale della vittoria giallorossa contro il Milan, esattamente alle 22.57 di domenica 18 maggio. (continua dopo la foto)

Un colpo di scena alimentato da una serie di indizi: il video celebrativo postato dalla società, i movimenti sospetti dei bookmakers, e un entusiasmo crescente nelle radio capitoline e sui social, dove la voce ha preso a correre velocemente. L’operazione Klopp sembrava prendere corpo con un tempismo perfetto, proprio mentre Claudio Ranieri, il tecnico del miracolo, si prepara al congedo.
A spegnere gli entusiasmi ci ha pensato però Marc Kosicke, agente storico di Klopp, che ha scelto un canale decisamente insolito, il portale arabo winwinallsports, per smentire (almeno per ora) le indiscrezioni: “Non c’è niente di vero”, ha dichiarato, mettendo in forte dubbio la possibilità che il tecnico ex Liverpool sia diretto sulla panchina romanista. Ma si sa, nel calcio le smentite non sono mai definitive.
Le parole dell’agente hanno gelato un ambiente che stava già sognando. Ma si sa, nel calcio moderno, anche le smentite possono nascondere trattative ancora in fase embrionale o scenari tenuti sotto traccia. In ogni caso, la tempistica delle voci, i dettagli diffusi e la modalità del “no” lasciano aperto uno spiraglio sottile, un varco nel quale restano vive le speranze dei tifosi.
Nonostante le smentite, le quotazioni dei bookmakers su un possibile approdo di Klopp sulla panchina giallorossa sono crollate improvvisamente. Forse per effetto delle voci, o forse perché in effetti un contatto c’è stato, questo lo scopriremo. (continua dopo la foto)

Per ora, comunque, con l’ipotesi Klopp ridimensionata – ma non del tutto archiviata – si riapre la caccia al nuovo allenatore della Roma. I Friedkin, silenziosi come sempre ma attentissimi ai segnali dell’ambiente, sanno di avere in mano una squadra che si è riscattata da un pessimo inizio, un pubblico affamato e un’occasione storica per rilanciare il club.
Se non sarà Klopp, dovrà comunque essere un nome all’altezza della piazza. Perché Roma, ora più che mai, ha fame di grandezza. E non si accontenterà di un traghettatore: vuole un condottiero. Sfumata l’ipotesi Gasperini, restano in piedi altre suggestioni, ma Claudio Ranieri e la proprietà per ora non lasciano trapelare nulla. Probabile che dopo l’ultima partita di campionato ne sapremo di più.
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