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Como, Fabregas ha deciso il suo futuro: con tanti ottimi motivi

Il Como sta vivendo un sogno. Ci sono stagioni che cementano l’intesa, altre che costringono i club a guardarsi in giro per ricostruire il loro staff tecnico. E in molti hanno bussato, o almeno pensato di bussare, alle porte del Mister che mese dopo mese ha contribuito a creare un piccolo miracolo in riva al lago: salvezza anticipata, 5 vittorie consecutive: un capolavoro.

Per questo in molti erano interessati a lui, per questo sembrava sul punto di partire, Cesc Fabregas. Invece no: il tecnico non si muoverà da Como. Dopo i colloqui con il Bayer Leverkusen, orfano di Xabi Alonso promesso sposo del Real Madrid, l’ex campione del mondo ha sciolto le riserve. Nessun salto in Champions, nessuna fuga in Germania: resterà alla guida del club che ha portato in Serie A dopo ventuno anni di assenza, e con il quale si trova ora a un sorprendente decimo posto.

Il tecnico spagnolo, pur lusingato dalla corte tedesca, ha deciso di rispettare il contratto che lo lega al Como fino al 2028. Una scelta dettata non solo dalla correttezza, ma anche dalla riconoscenza verso una società che ha creduto in lui quando non poteva ancora allenare ufficialmente. Fabregas detiene anche quote del club e ha sempre parlato del progetto comasco con grande coinvolgimento personale.

Le sue parole, nelle scorse settimane, avevano lasciato intendere che tutto si sarebbe deciso dopo un faccia a faccia con la proprietà. Così è stato. Nell’incontro con il presidente Suwarso e il direttore tecnico Carlalberto Ludi sono state chiarite le ambizioni future. A convincerlo, probabilmente, è stata la volontà del club di alzare l’asticella, anche dal punto di vista economico, e di puntare subito all’Europa.

Il mercato conferma la direzione intrapresa. Fabregas ha già indicato tre profili precisi, uno per reparto, per rafforzare l’ossatura della squadra: Eric Garcia, centrale del Barcellona, già pronto a gennaio prima dello stop imposto da Flick dopo il gol al Benfica in Champions; Bryan Cristante, colonna della Roma, per dare muscoli ed esperienza al centrocampo; Yeremay Hernandez, talento del Deportivo, osservato speciale già in inverno.

Il Como, dunque, pensa in grande, e a Fabregas tutto questo è piaciuto, tanto da cancellare qualsiasi dubbio sul futuro. L’attuale proprietà ha già compiuto un notevole sforzo economico, anche sul mercato di Gennaio, dove è arrivato un gioiellino come Diao. Gli scout comaschi e lo stesso Fabregas lavorano benissimo, e non sbagliano un colpo.

C’erano anche Roma e Milan a osservare con attenzione l’evolversi della situazione. Fabregas però non ha avuto fretta. Sa che il treno dei grandi club passerà anche in futuro, e sa che un anno in più di esperienza alla guida del suo Como gli farà solo bene, lo renderà un allenatore ancora più completo. Che ora ha un obiettivo in testa: portare i lariani in Europa. un traguardo fantastico per una piccola piazza con una grande ambizione.

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