x

x

Vai al contenuto

Wembanyama batte i Suns ed entra nella storia

Wembanyama abbraccia Durant

“Wembamania”, il fenomeno che ha stregato la NBA risponde al nome di Victor Wembanyama. Il rookie francese, arrivato quest’estate agli Spurs dai Metropolitans Parigi , ha già dimostrato di essere uno dei giocatori più forti e dominanti della lega, grazie alla sua combinazione di statura (2,19 metri), atletismo, tecnica e visione di gioco. La sua ultima impresa è stata quella di trascinare San Antonio alla vittoria per 132-121 in casa dei Phoenix Suns, una delle favorite al titolo, con una prestazione da 38 punti e 10 rimbalzi, il suo record personale.

Leggi anche: NBA, Harden lasciato a terra dall’aereo dai Sixers: la spiegazione

Leggi anche: Esordio NBA per Wembanyama: com’è andato

Intero repertorio davanti a Durant

Wembanyama ha messo in mostra tutto il suo repertorio, segnando da tutte le distanze, difendendo su ogni avversario, recuperando palloni e stoppando i tiri dei Suns. Il suo duello con Kevin Durant, uno dei suoi idoli, è stato spettacolare e ha fatto ricordare quello tra il francese e Luka Doncic ai Mondiali Under 19 del 2021, quando Wembanyama si era fatto notare per la prima volta agli occhi del mondo. Wemby contro i Suns ha registrato la terza miglior prestazione di un rookie con la maglia degli Spurs. Le prime due posizioni sono occupate da David Robinson nella stagione 1989-90. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Wembanyama
Wembanyama all’esordio stagionale NBA dei suoi Spurs contro i Dallas Mavaricks

Gioia Spurs

Wembanyama non è una meteora, ma il frutto di un percorso di crescita e di una grande etica del lavoro. Il suo talento è stato coltivato in Francia, dove ha iniziato a giocare a basket a 11 anni. La sua scelta di non continuare il proprio percorso in Europa rendendosi eleggibile per l’NBA ha smosso l’intero panorama americano con tutte le franchigie in zona lottery pronte a fare follie per rifondare intorno a lui, a riuscirci sono stagli gli Spurs di Popovich.

Numeri da Shaq

Wembanyama è già una stella della NBA, ma ha ancora tanto margine di miglioramento. La sua ambizione è quella di diventare il miglior giocatore di sempre e di portare gli Spurs a vincere il sesto titolo della loro storia. Il suo sogno è quello di emulare il suo connazionale Tony Parker, che ha fatto la storia della franchigia texana e della pallacanestro francese. Wembanyama ha tutte le carte in regola per farlo e a confermarlo sono i numeri: l’ex Metropolitans nelle sue prime cinque partite NBA è diventato è diventato il secondo debuttante nella storia della NBA a segnare più di 100 punti e a rifilare agli più di 10 stoppate. Chi prima di lui? Ovviamente Shaquille O’Neal.

Argomenti