L’omaggio dei tifosi a Sinisa Mihajlovic prima di Lazio-Bologna all’Olimpico. Inatteso fuori programma alcuni minuti prima dell’inizio di Lazio-Bologna giocata ieri pomeriggio alle 15. L’allenatore della squadra emiliana, Sinisa Mihajlovic, si è concesso una passerella con tanto standing ovation sotto la curva nord dello stadio Olimpico, quella occupata dai tifosi biancocelesti, per ringraziarli del sostegno durante la malattia che lo ha colpito. Mihajlovic, uno dei protagonisti del secondo scudetto della Lazio (1999/2000) è molto amato dalla tifoseria biancoceleste e non si è sottratto all’ideale abbraccio dei tifosi che a lungo hanno intonato a gran voce il suo nome, come quando calciava in rete le sue micidiali punizioni. Anche lo speaker dello stadio ha urlato il suo nome, come fa con i giocatori della squadra di casa.
L’omaggio dei tifosi a Sinisa Mihajlovic prima di Lazio-Bologna all’Olimpico. Inatteso fuori programma alcuni minuti prima dell’inizio di Lazio-Bologna giocata ieri pomeriggio alle 15. L’allenatore della squadra emiliana, Sinisa Mihajlovic, si è concesso una passerella con tanto standing ovation sotto la curva nord dello stadio Olimpico, quella occupata dai tifosi biancocelesti, per ringraziarli del sostegno durante la malattia che lo ha colpito. Mihajlovic, uno dei protagonisti del secondo scudetto della Lazio (1999/2000) è molto amato dalla tifoseria biancoceleste e non si è sottratto all’ideale abbraccio dei tifosi che a lungo hanno intonato a gran voce il suo nome, come quando calciava in rete le sue micidiali punizioni. Anche lo speaker dello stadio ha urlato il suo nome, come fa con i giocatori della squadra di casa.
Inatteso fuori programma alcuni minuti prima dell’inizio di Lazio-Bologna giocata ieri pomeriggio alle 15. L’allenatore della squadra emiliana, Sinisa Mihajlovic, si è concesso una passerella con tanto standing ovation sotto la curva nord dello stadio Olimpico, quella occupata dai tifosi biancocelesti, per ringraziarli del sostegno durante la malattia che lo ha colpito. Mihajlovic, uno dei protagonisti del secondo scudetto della Lazio (1999/2000) è molto amato dalla tifoseria biancoceleste e non si è sottratto all’ideale abbraccio dei tifosi che a lungo hanno intonato a gran voce il suo nome, come quando calciava in rete le sue micidiali punizioni. Anche lo speaker dello stadio ha urlato il suo nome, come fa con i giocatori della squadra di casa.
