Ricordi, emozioni e lacrime. E’ stata una notte da brividi, probabilmente indimenticabile per le oltre ventimila persone presenti, allo Staples Center di Los Angeles per la celebrazione dei Lakers alla memoria di Kobe Bryant, della figlia Gianna e delle altre sette vittime del tragico incidente in elicottero di domenica scorsa. La squadra del campione, morto a 41 anni, per la prima volta è tornata in campo con il tutto esaurito in un oceano di maglie con l’8 e il 24, i numeri di Kobe. Metà dell’arena riempita con le maglie numero 8, l’altra parte con quelle numero 24: colori diverse, ere diverse, ma lo stesso inarrivabile talento sul parquet sempre con i gialloviola. A bordo campo libere le due sedie su cui Kobe e Gianna si erano seduti l’ultima volta allo Staples Center.
Ricordi, emozioni e lacrime. E’ stata una notte da brividi, probabilmente indimenticabile per le oltre ventimila persone presenti, allo Staples Center di Los Angeles per la celebrazione dei Lakers alla memoria di Kobe Bryant, della figlia Gianna e delle altre sette vittime del tragico incidente in elicottero di domenica scorsa. La squadra del campione, morto a 41 anni, per la prima volta è tornata in campo con il tutto esaurito in un oceano di maglie con l’8 e il 24, i numeri di Kobe. Metà dell’arena riempita con le maglie numero 8, l’altra parte con quelle numero 24: colori diverse, ere diverse, ma lo stesso inarrivabile talento sul parquet sempre con i gialloviola. A bordo campo libere le due sedie su cui Kobe e Gianna si erano seduti l’ultima volta allo Staples Center.
Ricordi, emozioni e lacrime. E’ stata una notte da brividi, probabilmente indimenticabile per le oltre ventimila persone presenti, allo Staples Center di Los Angeles per la celebrazione dei Lakers alla memoria di Kobe Bryant, della figlia Gianna e delle altre sette vittime del tragico incidente in elicottero di domenica scorsa. La squadra del campione, morto a 41 anni, per la prima volta è tornata in campo con il tutto esaurito in un oceano di maglie con l’8 e il 24, i numeri di Kobe. Metà dell’arena riempita con le maglie numero 8, l’altra parte con quelle numero 24: colori diverse, ere diverse, ma lo stesso inarrivabile talento sul parquet sempre con i gialloviola. A bordo campo libere le due sedie su cui Kobe e Gianna si erano seduti l’ultima volta allo Staples Center.