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VIDEO – Anastasi, il figlio racconta la scelta della sedazione: “Avrei fatto lo stesso, ha avuto coraggio”

figlio anastasi

“Un padre affettuoso, buono, l’orgoglio di famiglia – così il figlio Gianluca ricorda Pietro Anastasi – era sempre un’emozione incontrare i tifosi che ancora gli chiedevano l’autografo”. Il giorno più lungo, quello dei funerali, per la famiglia Anastasi è arrivato. L’ex calciatore della Juventus e della Nazionale, sepolto nella “sua” Varese, aveva deciso di ricorrere alla sedazione assistita per alleviare i dolori da sclerosi laterale amiotrofica dalla quale era affetto da tre anni. “Quando ha deciso per la sedazione assistita è stato un bel colpo anche per noi. Ma l’ha fatto anche per noi, perché vedeva che stavamo tutti male”. Molti campioni, a cominciare dall’ex giocatore della Fiorentina Borgonovo, dopo aver smesso hanno sviluppato questa malattia: “Sono due anni e mezzo che ci penso – racconta il figlio Gianluca – ma purtroppo non ci sono cure né si sa da cosa sia generata”. di Andrea Lattanzi

“Un padre affettuoso, buono, l’orgoglio di famiglia – così il figlio Gianluca ricorda Pietro Anastasi – era sempre un’emozione incontrare i tifosi che ancora gli chiedevano l’autografo”. Il giorno più lungo, quello dei funerali, per la famiglia Anastasi è arrivato. L’ex calciatore della Juventus e della Nazionale, sepolto nella “sua” Varese, aveva deciso di ricorrere alla sedazione assistita per alleviare i dolori da sclerosi laterale amiotrofica dalla quale era affetto da tre anni. “Quando ha deciso per la sedazione assistita è stato un bel colpo anche per noi. Ma l’ha fatto anche per noi, perché vedeva che stavamo tutti male”. Molti campioni, a cominciare dall’ex giocatore della Fiorentina Borgonovo, dopo aver smesso hanno sviluppato questa malattia: “Sono due anni e mezzo che ci penso – racconta il figlio Gianluca – ma purtroppo non ci sono cure né si sa da cosa sia generata”. di Andrea Lattanzi

“Un padre affettuoso, buono, l’orgoglio di famiglia – così il figlio Gianluca ricorda Pietro Anastasi – era sempre un’emozione incontrare i tifosi che ancora gli chiedevano l’autografo”. Il giorno più lungo, quello dei funerali, per la famiglia Anastasi è arrivato. L’ex calciatore della Juventus e della Nazionale, sepolto nella “sua” Varese, aveva deciso di ricorrere alla sedazione assistita per alleviare i dolori da sclerosi laterale amiotrofica dalla quale era affetto da tre anni. “Quando ha deciso per la sedazione assistita è stato un bel colpo anche per noi. Ma l’ha fatto anche per noi, perché vedeva che stavamo tutti male”. Molti campioni, a cominciare dall’ex giocatore della Fiorentina Borgonovo, dopo aver smesso hanno sviluppato questa malattia: “Sono due anni e mezzo che ci penso – racconta il figlio Gianluca – ma purtroppo non ci sono cure né si sa da cosa sia generata”. di Andrea Lattanzi