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Verstappen: “Ferrari grande brand, ma guido per vincere, non per un marchio”

La Formula 1 vive di passione, storia e brand iconici, ma per Max Verstappen non basta. Dal GP di Monza, il campione del mondo lancia una chiara stoccata alla Ferrari, sottolineando che per lui la scelta di un team non si basa sul prestigio del marchio, ma sulle possibilità concrete di vincere.

Ferrari è un brand enorme“, ha detto a La Repubblica, “tutti i piloti si immaginano di guidarne una, ma penso che l’errore stia qui. Non ci andrei mai per guidare la Ferrari, ma solo se vedessi la possibilità di vincere”. Verstappen chiarisce così che il prestigio non è sufficiente: “Non dovresti lasciarti condizionare dalle emozioni e dalla passione di un marchio: devi andarci perché senti che è il posto giusto”.

Rimanendo in tema Ferrari, Verstappen ha anche commentato la situazione di Lewis Hamilton, al suo primo anno non semplice con il Cavallino: “Non so nulla su cosa stia accadendo all’interno del team e come la stia vivendo personalmente. Bisogna considerare che è entrato in una scuderia che aveva già un pilota molto forte come Leclerc, che è ben integrato e parla anche italiano. Non è facile arrivare e battere un compagno così”.

Sul proprio futuro, Verstappen mantiene la prudenza tipica dei grandi campioni: “Al momento correrò per la Red Bull anche il prossimo anno e poi si vedrà, soprattutto in base ai risultati che riuscirò a raccogliere”. Il suo nome resta comunque al centro dei rumors, con le voci di un possibile futuro passaggio alla Mercedes o all’Aston Martin.

Inoltre, l’olandese sottolinea come il 2026, con il nuovo regolamento, possa rimescolare completamente le carte sulla griglia, aprendo scenari inaspettati per piloti e team. Verstappen conferma così il suo approccio pragmatico: in Formula 1 conta vincere, non guidare per un marchio.

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