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Un secolo di successi nella campagna #Champion100

Era il 1919 quando i fratelli Feinbloom fondarono la “Knickerbocker Knitting Company” in quel di Rochester, nello Stato di New York. Quello fu il momento che segnò la nascita di uno dei più grandi, famosi e longevi marchi di abbigliamento sportivo, che tutti conosciamo come Champion. Oggi, a 100 anni di distanza, siamo qui a celebrare un secolo di successi con una speciale campagna lanciata sui social con l’hashtag #Champion100.

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Magic Johnson, 100 anni per una squadra

Un esempio su tutti, quello del video che vede protagonista il leggendario Earvin “Magic” Johnson Jr. dei Los Angeles Lakers. E che invita tutti a condividere la propria esperienza unendosi alla campagna dei ‘100 Years for the Team’, mentre scorrono immagini di campioni del passato e ragazzi di oggi, tutti nel sengno della ‘Grande C’.

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Cosa significa essere una squadra, oggi come ieri: questo il messaggio che si vuole trasmettere. “Come componente del Dream Team del 92 ho visto in prima persona la forza delle persone che si uniscono per realizzare grandi cose – recita il grande cestita. – Sono contento di celebrare la forza delle squadre nella campagna per il centesimo anniversario della Champion”. Una celebrazione che sta raggiungendo tutti gli angoli del globo…

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Tutti insieme per #Champion100

“Che tu sia una squadra di quattro persone di Tokyo o di trecento dal Texas, la Champion vuole trovarti e condividere la tua storia”, aggiunge il Direttore Marketing David Robertson. Grazie all’hashtag #Champion100 (o sul sito Champion100.com), Team di ogni tipo sono incoraggiati a raccontarsi sui social con la prospettiva di ricevere prodotti in edizione limitata creati appositamente per il centenario, che saranno annunciati nel corso dell’anno.

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La Champion ieri e oggi

Il primo team nella storia a vestire Champion (o ‘Knickerbocker Knitting Mill’, come detto, e dagli anni ’30 ‘Champion Knitting Mills Inc.’) fu quello dei Michigan Wolverines. Ma da allora il brand ha prodotto uniformi per tutte le squadre NBA, negli anni 90, e di molte della NFL, negli anni ’80 e ’90, oltre che per diverse università e per l’Accademia militare statunitense.

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Dall’invenzione negli anni ’40 della tessitura verticale ‘Reverse Weave’, che preservasse i capi al lavaggio, e di un cotone più resistente, fino alla creazione della ‘felpa con cappuccio’ (originariamente per gli atleti che rimanevano in panchina). Per non parlare delle t-shirt reversibili usate dalla Marina Militare durante la Seconda Guerra Mondiale, le canotte in Mesh traspirante, le prime giacche a vento in nylon e i reggiseni da jogging con sostegno! Tutti esempi dell’importanza di un brand che si definisce un “patrimonio culturale del secolo”. E che da quest’anno mira a rilanciarsi come marchio di elite nello sportswear, proiettando nel futuro l’iconica “C” indossato da artisti, atleti e creativi in tutto il mondo.

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