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Totti al veleno: “Sarei in difficoltà a dire ‘no’, ma non tornerei alla Roma”

totti roma

“Spero che quest’altro americano possa venire ma ne dubito. Una volta che metti le mani dentro capisci cosa c’è nella Roma“. Francesco Totti, sull’ipotesi che Dan Friedkin rilevi James Pallotta alla presidenza del club giallorosso, è abbastanza diffidente. L’ex capitano romanista, ai microfoni di Radio Radio, esclude comunque un ritorno a Trigoria anche nel caso in cui Friedkin completi l’acquisto della società. “Se ora dovessero chiedermi di tornare mi metterebbero in difficoltà ma risponderei di no, vado nella mia direzione – spiega Totti che ha intenzione di cimentarsi nel mondo dello scouting -. Quando intraprendo un percorso lo porto a termine in tutto e per tutto”.

Sempre sul discorso della proprietà giallorossa. Totti poi aggiunge: “Spero per i tifosi della Roma, me compreso, che si torni ad alti livelli con un presidente che possa mettere tanti tanti di quei soldi da vincere tutto quello che c’è nel mondo del calcio, a partire dalla Champions League. Nulla da togliere a Pallotta perché ognuno ha i suoi movimenti e pensieri”.

Riguardo invece al proprio percorso professionale intrapreso dopo l’addio alla Roma, Totti spiega che “è ancora da definire. Vorrei far crescere giovani, italiani e stranieri, fargli capire la realtà calcistica. Dopo 30 anni di esperienza credo di poterlo fare – sottolinea -. È un lavoro di scouting soprattutto sui giovani. È una cosa che sto pensando di fare, ma ancora non è del tutto fatta”.

“Basta paragoni, lasciate stare Zaniolo”

L’ex capitano si è poi soffermato sul gran momento di Nicolò Zaniolo: “Spero possa rimanere il più a lungo possibile alla Roma, anche se per me non sarà così. Potrebbero venderlo, da qui a giugno può succedere di tutto. Se andrà in Premier? Sarà una decisione della società”. E sul parallelismo tra i due ha aggiunto: “Per il suo bene smetterei di fare paragoni. Se continuerà così, e spero lo faccia, meriterà tutto quello che il calcio può riservare. Cerchiamo di lasciarlo crescere, è ancora giovane”.

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