Urbano Cairo, presidente del Torino, ha rilasciato dichiarazioni significative sulle colonne de La Stampa, riflettendo sul suo futuro alla guida del club granata e sulla situazione generale del calcio italiano. Cairo ha pronunciato parole inequivocabili sulla sua permanenza come presidente del Torino: “Se mi chiedessero di scommettere un euro sulla mia presenza qui tra dodici mesi, non lo scommetterei. Se persino figure come Berlusconi o Moratti hanno lasciato…”.
Urbano #Cairo ha parlato a La Stampa del momento attuale del #Torino e del suo futuro come presidente, mai in bilico come in questo periodo: "Se mi chiedessero di scommettere un euro sulla mia presenza qui anche tra dodici mesi, non lo scommetterei. Se hanno lasciato anche… pic.twitter.com/0qBj0c5HKD
— Antonio Scaduto (@AntonioScaduto1) December 6, 2024
Gli investimenti e la sostenibilità nel calcio
Il patron granata ha anche affrontato il tema degli investimenti, sottolineando come il denaro da solo non garantisca il successo: “Se investire 100 milioni fosse una garanzia, li metterei. Ne ho già messi 72 di tasca mia. Pianelli vinse lo scudetto con 5 miliardi, circa 12 milioni di oggi. Quando arrivai, feci un aumento di capitale da 10 milioni.”
Cairo ha inoltre posto l’attenzione sui cambiamenti strutturali che il calcio ha vissuto negli ultimi anni, attribuendo molte difficoltà all’impatto dei diritti televisivi: “L’avvento dei diritti TV ha fatto saltare il banco. La sostenibilità del sistema è un tema che pesa sempre di più.”. Le parole di Cairo riflettono una visione critica e preoccupata del futuro del calcio e del Torino, sollevando interrogativi su cosa riserveranno i prossimi mesi per il club granata.
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