Sandro Tonali deve scontare una lunga squalifica. Il giocatore deve rimanere lontano dal campo, ma nel frattempo può allenarsi a parte.
Uno stop alla carriera
Sembrava che tutto potesse andare per il meglio per Sandro Tonali, quando nella scorsa estate il Newcastle investì per lui la bellezza di 80 milioni di euro. Maxi ingaggio da Premier League e titolo di cessione più costosa nella storia del Milan, più di Kakà, Shevchenko e Thiago Silva. Eppure, dopo un avvio positivo con i bianconeri, è uscita alla ribalta la notizia del calcio scommesse. Il giocatore, dopo l’accertamento del coinvolgimento, è stato squalificato per 10 mesi, più altri 8 da dedicare ad attività di riabilitazione sociale. Uno stop alla carriera proprio quando il salto di qualità ad alti livelli sembrava ad un passo. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
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Una sfida mentale fuori dal campo
Tonali ha dalla propria parte la giovane età. Pogba, ad esempio, dopo la squalifica per doping difficilmente potrà ambire a grandi traguardi o tornare ad alti livelli. L’ex giocatore del Milan invece ha una carriera davanti e lo scandalo scommesse rappresenta solo un incidente di percorso. L’aspetto più importante sarà quello mentale, ovvero mantenere alta la concentrazione pur senza avere sfide o competizioni in programma. Un fattore che è stato sottolineato anche dall’allenatore del Newcastle Howe. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
“Sandro si sta allenando. La maggior parte dei suoi allenamenti sono e saranno individuali o in piccoli gruppi. Sarà un duro test mentale per lui provare ad uscire da questo periodo come un giocatore migliore. Di sicuro sarà difficile. Il mio obiettivo come coach è cercare di aiutarlo. Ma sono sicuro che per lui sarà difficile” ha dichiarato Howe davanti ai giornalisti in conferenza stampa.
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