Sarri ha risposto a un cronista francese dicendo che i tifosi della Juventus hanno diritto a essere a Lione. “Il coronavirus è un problema europeo, i nostri tifosi hanno diritto a essere qui. Abbiamo di fronte un problema e tutti abbiamo il dovere di contenerlo in prima battuta e poi di risolverlo”. Lo ha detto Maurizio Sarri nella conferenza stampa che precede Lione-Juventus, partita valida per gli ottavi di finale di Champions League che si gioca in Francia in un momento delicato: i casi di coronavirus aumentano nel nostro Paese e per questo motivo i sindaci di Décines e Charpieu, comuni su cui sorge lo stadio del Lione, chiedono di non accettare i tifosi italiani. A questo proposito, nel corso della stessa conferenza stampa, il tecnico bianconero ha anche affermato che “in Italia sono stati fatti 3.500 tamponi e abbiamo un certo numero di positivi. In Francia ne avete fatti 300 e ne avete molti meno”.
Sarri ha risposto a un cronista francese dicendo che i tifosi della Juventus hanno diritto a essere a Lione. “Il coronavirus è un problema europeo, i nostri tifosi hanno diritto a essere qui. Abbiamo di fronte un problema e tutti abbiamo il dovere di contenerlo in prima battuta e poi di risolverlo”. Lo ha detto Maurizio Sarri nella conferenza stampa che precede Lione-Juventus, partita valida per gli ottavi di finale di Champions League che si gioca in Francia in un momento delicato: i casi di coronavirus aumentano nel nostro Paese e per questo motivo i sindaci di Décines e Charpieu, comuni su cui sorge lo stadio del Lione, chiedono di non accettare i tifosi italiani. A questo proposito, nel corso della stessa conferenza stampa, il tecnico bianconero ha anche affermato che “in Italia sono stati fatti 3.500 tamponi e abbiamo un certo numero di positivi. In Francia ne avete fatti 300 e ne avete molti meno”.