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Terremoto Inter, è una rivoluzione: ora cambia tutto

Inter, oggi pomeriggio in sede si sono incontrati il tecnico Simone Inzaghi, il Presidente Beppe Marotta e il Ds Piero Ausilio. Un evento atteso con il fiato sospeso da tutta la tifoseria nerazzurra, perché avrebbe deciso le sorti del club, dalla guida tecnica al mercato, per i prossimi anni, o perlomeno per la prossima stagione. E così è stato.

Il divorzio era nell’aria da giorni, ma ora è ufficiale. Dopo il confronto diretto con la dirigenza, l’allenatore dell’Inter ha comunicato la propria decisione: lascia il club con un di anticipo sulla naturale scadenza del contratto. Una scelta che chiude un ciclo durato quattro stagioni, inaugurato esattamente il 1° giugno 2021, e che ha portato come unico trofeo importante lo scudetto della seconda stella. Ma anche due finali di Champions.

Ed è stata proprio la disastrosa finale con il Paris Saint Germain a causare l’ultimo scossone, quello che ha portato alla separazione definitiva fra Simone e il club. Ma secondo molti, il Mister aveva già deciso da tempo. Non sopportava più lo stress accumulato nel guidare una squadra così prestigiosa e nemmeno le critiche ricevute per il pessimo finale di stagione. Una stagione che era stata importante e con risultati straordinari (in Europa, in Italia molto meno).

A pesare sulla decisione, dunque, non è stato solo l’amaro epilogo della stagione, con la disastrosa sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League, ma anche un senso di stanchezza accumulato nel tempo, figlio di quattro anni a ritmi elevatissimi e con pressioni costanti. L’offerta economica da parte del club arabo, veramente faraonica (25 milioni l’anno) ha fatto il resto, spingendolo verso questa nuova esperienza lontano dal calcio che conta.

La partenza avverrà subito: il tecnico raggiungerà Miami già nel fine settimana, dove inizierà il ritiro con la sua nuova squadra in vista dell’esordio al Mondiale per club contro il Real Madrid, previsto il 18 giugno. Una nuova avventura, con nuovi obiettivi, lontano da San Siro.

L’Inter, dal canto suo, è già al lavoro per trovare un nuovo allenatore. I tempi sono stretti: l’11 giugno la squadra volerà a Los Angeles per partecipare alla rassegna Fifa. Il nome in cima alla lista è quello di Cesc Fabregas, attualmente legato al Como. La società ha già avviato i contatti nei giorni scorsi, e il tecnico spagnolo è il prescelto dalla dirigenza.

Tra le alternative, nel caso Fabregas per qualche motivo non dovesse arrivare, viene citato Roberto De Zerbi, anche se ha appena rinnovato con il Marsiglia. Questa mattina, interrogato sul proprio futuro, il tecnico italiano ha glissato: “Non mi ha chiamato nessun club”. Staremo a vedere.

L’addio di Inzaghi all’Inter è avvenuto piuttosto in fretta. Dopo un confronto durato circa un’ora, è stata comunicata la decisione di separarsi. L’annuncio ufficiale è previsto nelle prossime ore. L’Inter punta a chiudere per il nuovo allenatore entro sette giorni, in modo da averlo già alla guida per il Mondiale per Club.

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