Manifestazioni a Teheran, in Iran, contro il governo, ma stavolta i motivi non sono esclusivamente politici. A scendere in piazza sotto la sede del ministero dello sport sono centinaia di tifosi dell’Esteghlal, la principale squadra iraniana prima in classifica nella serie A locale, dopo che l’allenatore italiano Andrea Stramaccioni ha rescisso unilateralmente il contratto per ‘giusta causa’. Sia l’ex tecnico dell’Inter che i giocatori, infatti, non ricevono lo stipendio da diversi mesi. I tifosi sono schierati dalla parte dell’allenatore e accusano la dirigenza del club e il ministero dello sport che detiene la proprietà del club.
Oltre al caso degli stipendi non pagati, sono anche altre le vicissitudini che hanno reso travagliata l’esperienza di Stramaccioni sulla panchina dell’Esteghlal, dalla mancanza di un interprete in panchina nella prima gara al visto turistico scaduto che ad agosto gli ha impedito di tornare in Italia. L’allenatore è riuscito a rientrare in Italia: “C’è grande amarezza per il fatto che sia finita così, non credo lo volesse nessuno”, ha detto. “Sono molto dispiaciuto e dal mio punto di vista abbiamo davvero fatto tutto il possibile sino alla fine per salvare il rapporto e continuare a lavorare, ma purtroppo dal club sono continuate ad arrivare conferme che non vi erano le condizioni che, peraltro, non ci sono mai state in tutti questi mesi”.
