Olimpiadi, staffetta 4×100 maschile fuori dal podio: chiude al quarto posto, per la grande delusione di Jacobs e compagni. Il quartetto di velocisti azzurri non riesce a replicare il successo olimpico di Tokyo 2021, dove conquistò l’oro, e si classifica quarto nella finale di Parigi con un tempo di 37″68. La gara è stata combattuta su una pista bagnata dalla pioggia precedente (qui il video). I quattro atleti italiani, Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, devono arrendersi al Canada, che vince a sorpresa con 37″50. Il Sudafrica è secondo con 37″57 e la Gran Bretagna terza con 37″61. Gli statunitensi, favoriti, finiscono settimi inizialmente con 37″89 ma vengono successivamente squalificati per un cambio irregolare.
La squadra italiana, la stessa che ha vinto i Campionati Europei di Roma, presenta Patta al posto di Fausto Desalu nella terza frazione, dopo che Desalu aveva corso le semifinali. Melluzzo, al primo cambio, ha avuto difficoltà a prendere velocità nella corsia stretta, ma Jacobs ha fatto un buon cambio e ha corso un’ottima frazione come campione olimpico sui 100 metri. Patta ha lanciato bene Tortu, il quale ha superato la Cina ma è stato a sua volta superato dalle tre squadre che lo hanno preceduto.
Il tempo dei vincitori è lo stesso al centesimo di quello che gli italiani avevano fatto per ottenere l’oro, confermando la solidità del quartetto azzurro nonostante il rammarico di non salire sul podio, considerando anche la corsia meno favorevole.
Dopo l’arrivo estenuante, il quarto frazionista azzurro, Filippo Tortu, visibilmente provato fino alle lacrime, si è mostrato particolarmente dispiaciuto per la sua prestazione, ritenendo di non essere stato al livello dei suoi compagni. Si è scusato con loro, dichiarando: “Ci sono prove individuali che possono andare bene o meno, e la mia è stata sotto le mie aspettative. Mi dispiace molto per loro, ma ho dato tutto me stesso. Volevamo confermare le nostre capacità e penso che fosse possibile. In questi anni abbiamo vissuto insieme, lottato e sacrificato tanto per sognare e per cercare di conquistare questa medaglia. È una grande amarezza.”