Lutto nel mondo dello sport italiano: il 2 ottobre scorso è scomparso un campione molto amato. Si tratta di Guido Carlesi, figura storica del ciclismo italiano: la notizia della sua morte è stata resa pubblica solo nelle ultime ore dalla famiglia. Nato a San Sisto al Pino, vicino Cascina, Carlesi era soprannominato “Coppino” per la sua somiglianza fisica e lo stile di pedalata che ricordavano il grande Fausto Coppi. (Continua dopo la foto)
Carlesi avrebbe compiuto 88 anni il prossimo 7 novembre. La sua carriera professionistica, iniziata nel 1957 e conclusa nel 1966, lo ha visto vincere 35 gare. Passista veloce, Guido seppe portare con onore il pesante soprannome di “Coppino”, dimostrando il suo talento soprattutto nelle corse a tappe. Tra i suoi successi spiccano il Giro di Calabria, il Giro di Toscana e la Sassari-Cagliari.
Nel Giro d’Italia del 1961 ottenne sei vittorie di tappa e un prestigioso quinto posto nella classifica generale. Quello stesso anno brillò anche al Tour de France, vincendo due tappe (Antibes e Tolosa) e piazzandosi secondo nella classifica generale, alle spalle di Jacques Anquetil, grazie a una straordinaria prestazione nella penultima tappa.
Carlesi corse per squadre come Nivea Fuchs, Chlorodont, Molteni, Gazzola e chiuse la carriera con la toscana Filotex di Prato, al fianco di Franco Bitossi. Oltre al ciclismo, Carlesi era appassionato di caccia, in particolare di cinghiali, ed era conosciuto per la sua determinazione in entrambe le attività.