
Il destino di Luciano Spalletti come commissario tecnico della Nazionale è in bilico. Dopo una pesante sconfitta per 3-0 contro la Norvegia, la sua posizione appare sempre più fragile. La disfatta di Oslo non solo ha compromesso il primato nel girone, ma ha anche riaperto vecchie ferite e sollevato nuovi dubbi sulla guida azzurra.
Italia, esonero Luciano Spalletti: tutti i sostituti, c'è un grande favoritohttps://t.co/2fNw08ljvd
— MSN Italia (@msn_italia) June 7, 2025
La situazione è estremamente critica. A Coverciano si cerca di gestire la crisi in vista del match contro la Moldova, ma sembra che il vero obiettivo sia prendere tempo. Martedì sarà il giorno cruciale, non sul campo ma nello studio di Gabriele Gravina, per discutere il futuro del c.t. e decidere se continuare insieme o separarsi.
Nonostante la classifica non sia ancora compromessa, la realtà parla di una Norvegia che ha surclassato l’Italia sotto ogni aspetto. L’incubo del play-off è tornato a minacciare la Nazionale, che rischia di mancare i Mondiali per la terza volta di fila. Un cambio di rotta immediato è indispensabile per evitare un nuovo fallimento.
Sotto pressione, Spalletti ha visto riemergere critiche da parte di media, tifosi e federazione. Nonostante un parziale recupero in Nations League, la sua posizione è ora più incerta che mai, con un confronto con Gravina che appare inevitabile.

Dopo la sconfitta a Oslo, i giocatori hanno cercato di difendere il gruppo a parole. Coppola ha menzionato una “mancanza di reazione”, mentre Barella ha mostrato ottimismo, dicendo che “nulla è impossibile”. Tuttavia, queste dichiarazioni sembrano distanti dalla realtà di una squadra spenta e disorientata.
Anche Di Lorenzo, uno dei leader, ha ammesso il “calo fisico e mentale” della squadra. Inaspettata la sconfitta, ma l’Italia appare incapace di adattarsi e reagire, senza un piano alternativo.
Il match di lunedì contro la Moldova rappresenta più di una semplice gara per tre punti: è un banco di prova per l’intera gestione Spalletti. Cambiamenti a centrocampo e in attacco potrebbero essere all’orizzonte, ma sarà necessaria una prestazione convincente per tentare di salvare la panchina del tecnico.
Italia, Spalletti a rischio
Martedì sarà comunque il giorno del giudizio. Gravina dovrà analizzare non solo i risultati, ma anche la direzione e la gestione della squadra. Anche se arrivasse una vittoria contro la Moldova, la valutazione complessiva sarà determinante per il futuro della Nazionale.
Al momento, Spalletti appare isolato, senza un adeguato supporto tecnico. L’energia che lo ha reso vincente a Napoli sembra svanita in un contesto che lo ha sfiancato. Se l’esonero dovesse concretizzarsi, la FIGC dovrà riflettere sulla propria struttura, poiché non basta solo cambiare guida se i problemi sono sistemici.
La situazione della Nazionale è complessa e rischia di restarvi a lungo. Il caos attuale necessita di soluzioni rapide e decisive per evitare ulteriori declini.
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