Di nuovo in testa, da sola, 56 giorni dopo. L’Inter batte in casa la Spal e, approfittando del 2-2 interno della Juventus con il Sassuolo, ritrova la vetta: 37 punti in 14 partite, record assoluto per il club nerazzurro. Impossibile non riconoscere i meriti di Antonio Conte, vero valore aggiunto: condottiero, anima e asso nella manica di una società che è tornata a sognare. La Juventus adesso è indietro di un punto.
Storia del sorpasso Inter Juve
In questo campionato i bianconeri si sono ritrovati a inseguire: alla fine della terza giornata, dopo lo 0-0 a Firenze, l’Inter era sola al comando, a punteggio pieno, +2 su CR7 e compagni dopo il successo di misura sull’Udinese.
Il primo posto a tinte nerazzurre ha resistito dal 14 settembre al 6 ottobre, data dello scontro diretto vinto dalla Vecchia Signora a San Siro. I bianconeri si ritrovano quindi in testa con un vantaggio di un punto, che non viene vanificato nemmeno quando Sarri torna da Lecce con un solo punto. L’Inter infatti non ne approfitta, pareggiando 2-2 in casa col Parma e restando dietro. Fino a ieri.
Conte: “Lavoriamo per dare fastidio”
Conte, a fine gara, si gode il primato e il sorpasso Inter Juve. “Lavoriamo dal primo giorno per cercare di dare fastidio e stiamo facendo un ottimo lavoro. Essere tornati in testa ci deve riempire orgoglio. Sappiamo il percorso che abbiamo fatto per avere 37 punti in 14 partite. Questo entusiasmo deve spronarci a fare ancora di più e migliorare anche nel gestire le gare: avremmo dovuto chiuderla prima”.
E sulla Juventus: “Se una squadra così forte perde punti devi essere bravo ad approfittarne. Ci siamo riusciti con merito, ma non dobbiamo guardare gli altri. Dobbiamo continuare il processo di crescita”. La squadra è prima, ma va migliorata nella profondità della rosa, soprattutto a centrocampo. Il nome che circola in maniera più insistente è quello di Arturo Vidal, guerriero nella Juventus contiana: “L’ho allenato quando ancora non era Vidal, ci ho lavorato tre anni ed è un giocatore che mi ha sempre dato tutto, così come quelli che ho ora”.
Il gol di CR7 unica nota lieta
L’unica nota lieta del pareggio interno col Sassuolo è il ritorno al gol di Cristiano Ronaldo. Per il resto, tanti errori e “costruzione un po’ lenta. Ci hanno preso 4-5 volte quando eravamo aperti. Nei primi 45′ abbiamo giocato con poca testa, tuttavia le partite sono tante e non sempre è facile recuperare le energie mentali. Anche per questo mi sarei aspettato più accortezza in avvio”. Così Maurizio Sarri, a fine partita. E sull’errore di Gianluigi Buffon: “Ci focalizziamo sul suo ‘infortunio’, ma tutto parte da quelli precedenti: la catena di errori è abbastanza evidente”.
Lo scudetto passa dalla Capitale
Sulla strada delle due pretendenti al titolo c’è la Capitale. Nel prossimo turno, infatti, l’Inter scenderà in campo venerdì sera a San Siro contro la Roma. Vincendo metterebbe pressione alla Juventus, chiamata ad affrontare la Lazio 24 ore dopo. Se i biancocelesti del capocannoniere Ciro Immobile riuscissero a battere i campioni d’Italia, tra l’altro, si porterebbero a tre punti proprio dai bianconeri, facendo irruzione nella lotta scudetto.
E poi? Una settimana dopo la Juventus riceverà l’Udinese, l’Inter invece sarà di scena a Firenze. Dopodiché anticipo infrasettimanale dei bianconeri in casa della Sampdoria, con i nerazzurri che invece ospiteranno nel weekend il Genoa. Quindi la tregua, la tanto attesa sosta natalizia per recuperare gli acciaccati e snellire l’infermeria.
Alla ripresa del campionato la Juventus giocherà contro la rivelazione Cagliari, mentre l’Inter dovrà vedersela in trasferta col Napoli, addirittura a 17 punti dalla vetta. Impegni ostici anche nell’ultima giornata del girone di andata, con Conte contro l’Atalanta di Gasperini e la Juventus a Roma contro i ragazzi di Fonseca. La sensazione è che la situazione cambierà gara dopo gara, con sorpassi e controsorpassi. Finalmente.