
Le lacrime di Parigi sono (quasi) dimenticate: Jannik Sinner ha già voltato pagina e sull’erba di Halle ha cominciato la sua corsa verso l’obiettivo che tutti sognano, Wimbledon. Al debutto nell’ATP 500 tedesco, il numero uno italiano non ha tremato: 7-5, 6-3 al tedesco Yannick Hanfmann, numero 138 del ranking ma autore di un’ottima prestazione.
📰 Bertolucci difende Sinner e punge i francesi: “Si sarebbero buttati giù dalla Torre Eiffel”
— Tennis Circus (@Tenniscircus) June 12, 2025
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Prossimo avversario per Jannik sarà Sascha Bublik, sconfitto nei quarti di Parigi, ma in testa c’è un solo traguardo: farsi trovare pronto per i prati londinesi. A spiegare come Jannik dovrà affrontare la stagione più breve e delicata dell’anno è Paolo Bertolucci, ex eroe azzurro di Coppa Davis e oggi commentatore molto apprezzato.
Sulla Gazzetta dello Sport, l’ex campione offre consigli chiari: “Sinner sull’erba sfrutti al meglio servizio e rovescio“. Non c’è spazio per improvvisare, avverte Bertolucci: “Il timing delle esecuzioni deve adattarsi ai rimbalzi bassi e imprevedibili“. (continua dopo la foto)

“Il back di rovescio sarà chiamato in causa più spesso, mentre il servizio slice tornerà utile dopo lunga assenza. Se sistema servizio e risposta, non serve rischiare a rete: può far male restando da fondo campo“, spiega accuratamente Bertolucci.
C’è però anche un fattore fisico che può fare la differenza: “Gli appoggi devono essere più raccolti, le scivolate controllate. Le caviglie vanno preparate a cambi di direzione improvvisi. Sull’erba serve una base solida. A Parigi ha pagato la fatica, ma a Wimbledon sarà diverso: lì la velocità accorcia tutto“.
Dopo la sconfitta in finale contro Alcaraz, qualche scoria mentale è inevitabile. Bertolucci lo dice senza giri di parole: “La testa va sistemata. Deve liberarsi di quei sassolini lasciati da Parigi. Un match così non si dimentica facilmente, ma ora la sfida è 50 e 50: Carlos ha vinto le ultime due edizioni, ma sull’erba Jannik può giocarsela“. (continua dopo la foto)

Il passato recente parla chiaro: Sinner è già stato capace di spingersi fino alla semifinale a Londra due anni fa, ha vinto Halle l’anno scorso e ora difende i 500 punti conquistati. “Non deve dimostrare nulla a nessuno, deve solo consolidare ciò che è già: un giocatore forte. E questo è il momento giusto per fare lo scatto definitivo“, chiude Bertolucci.
Per i tifosi azzurri, la stagione sull’erba è appena cominciata, ma la testa è già sul Centre Court. E questa volta Sinner non vuole più fermarsi, per portare in Italia per la prima volta nella storia l’insalatiera d’argento e per sfatare il tabù Alcaraz dopo 5 sconfitte consecutive.
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