
La super sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al Roland Garros continua a far discutere anche giorni dopo la finale. L’ex finalista degli US Open, Greg Rusedski, ha detto la sua a The Tennis Gazette, spiegando cosa ha fatto la differenza in favore dello spagnolo.
Greg #Rusedski elogia Jannik #Sinner: "Due aspetti del gioco enormemente migliorati" 🔥
— Andrea Tebaldi (@tebaldi_andrea) November 2, 2024
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Rusedski ha esaltato la forza mentale di Alcaraz, sottolineando come solo Federer abbia fatto meglio nei primi anni di carriera: “È incredibile pensare a cosa ha realizzato così giovane. L’unico che ha vinto più Slam senza sconfitte in finale nel tennis maschile è Federer, 7-0. Carlos è secondo con un record di 5-0, un risultato che nemmeno Rafa Nadal è riuscito a raggiungere”.
Secondo l’ex tennista, la mancata freddezza nei momenti decisivi ha condannato Sinner: “Guardate Sinner, ha esitato sui match point, Alcaraz no“. Una questione di approccio insomma, un altro punto che Sinner deve annotare sul suo percorso di continuo miglioramento. Ma è evidente che dopo 5 sconfitte consecutive con lo spagnolo, anche se quasi sempre in partite combattutissime, Jannik deve trovare una soluzione.
Rusedski, però, non si è limitato a sottolineare questa differenza, ma ha voluto elogiare lo straordinario talento dei due dominatori del circuito mondiale. “Questi ragazzi sono speciali perché riescono a essere abbastanza rilassati da eseguire tanti colpi sotto pressione“. E in effetti il ritmo indiavolato della finale è lì a dimostrarlo.
Per Rusedski, la sfida tra Sinner e Alcaraz è la grande rivalità di cui il tennis maschile aveva bisogno dopo l’era dei Big Three: “Guardo Sinner e Alcaraz e dico ok, Sinner è il favorito in tutti i tornei sul cemento, anche se Alcaraz lo ha battuto agli US Open in quella partita epica. Guardate la terra battuta e l’erba e puntate su Alcaraz. Era esattamente ciò di cui il tennis maschile aveva bisogno: una grande rivalità dopo i tre grandi, e ce l’abbiamo fatta”.
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