Sinner e il caso doping, sul delicato tema è intervenuto oggi a Gr Parlamento su Radio Rai il presidente della Fitp Angelo Binaghi. “Per Jannik è stata un’impresa tenere tutto nascosto e poi gestire la valanga mediatica, ora a mio avviso le fasi più acute della tempesta sono passate. Quando arriverà il giudizio? Probabilmente saranno decisivi i primi mesi del 2025”, il passaggio più significativo del suo intervento.
I nuovi ranking delle nostre ragazze e i nostri ragazzi🇮🇹
— FITP (@federtennis) October 14, 2024
☝️ Jannik Sinner è il numero uno al mondo per la 19ª settimana consecutiva, ma soprattutto è già sicuro di essere il primo italiano di sempre a chiudere un'annata in vetta al ranking ATP. Dietro di lui la compagnia è… pic.twitter.com/jEEmcQ1wNI
“Noi abbiamo grande fiducia nel Tas”, ha affermato Binaghi. “Neanche la Wada pensa di dover riqualificare quello che è successo, il suo appello è sulla corretta applicazione delle norme attualmente in essere su questo incidente fortuito. Per Jannik è stata un’impresa tenere tutto nascosto e poi gestire la valanga mediatica, ora a mio avviso le fasi più acute della tempesta sono passate. Quando arriverà il giudizio? Probabilmente saranno decisivi i primi mesi del 2025″.
Poi alla domanda ‘quanti Slam può vincere Sinner’, risponde con un azzardo: “Ne ha vinti due in un anno: ha quindici anni di differenza con Djokovic, per cui con due all’anno arriverebbe a 30. Forse è eccessivo, ma facendo una media tra Federer, Nadal e Djokovic, quello è un bell’obiettivo da raggiungere. Ma poco conta quanti ne raggiungerà, il vero problema è quanto riusciremo a tenerlo in perfetta forma. Non bisogna vedere i punti che fa o quanti tornei vince, bisogna monitorarne lo stato di salute. Se c’è la salute, Jannik è un fenomeno come ragazzo e come atleta, continua a imparare, la sua religione è il lavoro. Che siano 10, 20 e 30 Slam poco cambia, per la prima volta nella storia il tennis italiano è protagonista assoluto della scena mondiale”.
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