Jannik Sinner, nel terzo capitolo della serie originale di Sky Sport “Jannik, oltre il tennis“, ha aperto il suo cuore riguardo alla difficile esperienza vissuta a causa del caso doping che lo ha coinvolto. In un’intervista condotta dal direttore di Sky Sport, Federico Ferri, il giovane tennista ha rivelato come questo periodo delicato lo abbia aiutato a distinguere i veri amici da quelli che invece non lo sono.
L’emozione di Jannik #Sinner dopo essere diventato il primo italiano nella storia al numero 1 nel tennis 🥹
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) June 4, 2024
Quanto orgoglio, grande Jannik 🇮🇹 #RolandGarros pic.twitter.com/UwT040eZvV
“È stato un periodo complesso”, ha dichiarato Sinner. “Non sapevo come comportarmi, e le circostanze erano al di fuori del mio controllo“. Il tennista ha condiviso la tensione di quei momenti, rivelando come quell’ansia sotterranea gli abbia addirittura impedito di dormire, in particolare la notte prima della sua partita contro Medvedev a Wimbledon.
“Mi sono svegliato una mattina e ho capito che anche la decisione del giudice non dipendeva da me”, ha spiegato il nostro numero uno. Durante il successivo US Open, Sinner ha dovuto adattare il suo programma di allenamento a causa della crescente attenzione mediatica sul suo caso. “Osservavo gli sguardi degli altri e sentivo il peso della situazione“.
Questa esperienza gli ha offerto una chiara visione di chi fossero i suoi veri amici: “Mi sono reso conto che alcune persone che credevo amiche non lo erano, mentre altre, inaspettatamente, si sono dimostrate tali“. L’intervista di Sky Sport è stata realizzata il 18 settembre, e risulta molto interessante perché ha approfondito molti lati della crescita personale del campione. Anche riguardo ad aspetti non strettamente legati al campo da gioco.
Leggi anche:
- Sinner: “Il successo non mi ha cambiato, vi dico la verità sulle Olimpiadi”
- La rivelazione di Jannik Sinner: “Vi dico quanto durerà la mia carriera”