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Sì, è un Milan da scudetto: il “segreto” della squadra di Allegri

Il Milan ha ritrovato gioco, identità e fiducia grazie al lavoro di Massimiliano Allegri. Dopo la vittoria di ieri sera i rossoneri si candidano apertamente a essere la rivale principale del Napoli per lo scudetto. Le dichiarazioni dei giocatori dopo il vittorioso big match di San Siro confermano il grande entusiasmo che regna all’interno dello spogliatoio.

Il tecnico livornese ha riportato equilibrio, qualità e mentalità vincente in un gruppo che sembrava aver smarrito la sua cifra tecnica. Al centro di tutto c’è Luka Modric, il regista che mancava da anni. Nonostante i 40 anni all’anagrafe, il fuoriclasse croato sta facendo la differenza e trascina la squadra sia tecnicamente, sia come leader di carattere. (continua dopo la foto)

Ai rossoneri mancava un cervello in mezzo al campo dall’addio di Andrea Pirlo. L’arrivo di Modric ha colmato la lacuna e ridisegnato la squadra, restituendo a Allegri la possibilità di sviluppare il suo calcio più completo: palleggio pulito, verticalità, copertura degli spazi e ripartenze veloci.

Con il croato in cabina di regia il Milan ha ritrovato un equilibrio simile alle grandi squadre del passato: Fofana a fare il Gattuso, Rabiot versione Seedorf e Pulisic nelle vesti di Kakà. Un mix che unisce qualità e quantità, e che ricorda per solidità la Juventus del primo Allegri.

Il mercato estivo è stato pensato proprio per completare la mediana. Oltre a Modric e Rabiot, il Milan può contare su Loftus-Cheek, Ricci e, appena rientrerà, Jashari, per garantire alternative di valore. Ed è proprio da lì che parte la corsa ai vertici dei rossoneri.

L’obiettivo era costruire un reparto da scudetto capace di reggere il confronto con le big del campionato: il Napoli con Lobotka, Anguissa e De Bruyne, e l’Inter con Calhanoglu, Barella, Mkhitaryan e Sucic. Aspettando conferme dalla “sorpresa” Roma, che Gasperini ha traghettato in testa alla classifica, e con il rebus della Juventus, le altre, al momento, sembrano distanti. (continua dopo la foto)

Dopo cinque giornate è presto per dare sentenze definitive, ma i segnali sono evidenti. Grazie a Modric, il Milan ha migliorato l’uscita dal basso, la fase difensiva è più solida e quella offensiva più incisiva. Con un regista alla Pirlo, Allegri ha ritrovato un centro di gravità da scudetto. E i rossoneri, con gioco e entusiasmo ritrovati, sono già tornati protagonisti assoluti in Serie A.

Il fatto di non giocare le coppe, poi, è indubbiamente un vantaggio perché permette alla squadra di Allegri di concentrarsi solo sul campionato senza sprecare energie. In questo senso, sono evidenti le analogie con il Napoli di Conte dello scorso anno. E il Milan ora può davvero sognare.

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