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Quando nascono le Olimpiadi moderne?

Tra le Olimpiadi moderne e quelle che si disputavano nell’antica Grecia ci sono diverse sostanziali differenze. Dall’esaltazione dello sforzo fisico e la celebrazione degli Dei alla prosecuzione secondo diversi paradigmi nell’epoca moderna. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Il Tamigi a Londra durante le Olimpiadi
Piattaforma sul Tamigi con i 5 cerchi olimpici (Photo by Fred Duval/Getty Images)

Le Olimpiadi moderne sono state istituite dal barone Pierre de Coubertin, pedagogista e storico francese alla fine del XIX secolo. Questa la frase simbolo della grande manifestazione: “La cosa importante nei Giochi Olimpici non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale nella vita non è conquistare ma combattere bene”.

Chi ha introdotto le Olimpiadi moderne?

L’Olimpiadi dei giorni non sono la continuazione dei gloriosi giochi dell’antica Grecia, che invece sono scomparsi perché reputati “pagani” dai nuovi dominatori romani, e cristiani. Il creatore delle Olimpiadi moderne fu Pierre de Fredy, barone di Coubertin, pedagogista francese. Nella sua analisi della sconfitta subita dalla Francia con la Prussia (futura Germania), aveva rilevato come la società di allora fosse priva di elementi di educazione fisica e dunque anche dei valori che da essa ne conseguono, come il sacrificio e la competitività.

Il tentativo aveva come proposito anche quello di avvicinare popoli e tradizioni diverse, senza dover ricorrere alla violenza delle armi. Ecco allora che De Coubertin nel 1894 propose la nascita di nuovi Giochi Olimpici Internazionali. La proposta venne accolta con entusiasmo e di lì a poco venne fondato il C.I.O (Comitato Internazionale Olimpico). In seguito la scelta della prima sede dell’Olimpiade dell’era moderna: Atene, in Grecia. Per premiare l’alternanza tra le diversi sede in giro per il mondo e dunque i valori di interconnessione e sportività, venne deciso che la sede dei giochi sarebbe cambiata ogni 4 anni.

Come nascono le Olimpiadi?

Le Olimpiadi nell’antica Grecia erano celebrate ogni quattro anni nel santuario di Zeus a Olimpia. Secondo la tradizione, la prima Olimpiade si svolse nel 776 a.C. Secondo il poeta greco Pindaro, si trattava in origine di giochi funebri in onore di Pelope, l’eroe leggendario che diede il nome al Peloponneso e che lì era sepolto.

Enomao, antico re dell’Elide, non voleva dare in sposa la figlia Ippodamia, dal momento che un oracolo aveva previsto che il futuro genero l’avrebbe uccisa. Enomao allora si inventò allora uno stratagemma: sfidare i corteggiatori di Ippodamia in una corsa di carri, consapevole di vincere sempre, perché i suoi cavalli, doni di Ares, avevano dono divino ed erano dunque imbattibili.

Dopo la morte di dodici pretendenti, arrivò il turno di Pelope. Il giovane si fece donare i cavalli da Poseidone e non solo. Corruppe anche l’auriga di Enomao, Mirtilo, che modificò i mozzi delle ruote del cocchio del suo padrone, causandone la morte durante la gara.

Come si svolgevano le Olimpiadi nell’Antica Grecia?

In occasione delle Olimpiadi in Grecia era indetta una “tregua sacra” fra le città in conflitto, la cosiddetta Tregua Olimpica. Si tratta di una pausa che permetteva ad atleti e pubblico di godersi lo spettacolo presso il luogo della gara senza problemi. Le Olimpiadi offrivano ben tredici discipline sportive, dieci per adulti e tre riservate ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni.

Il primo giorno vedeva lo svolgimento della cerimonia di apertura, nella quale erano presenti riti e sacrifici in onore di Zeus. L’ultimo giorno invece era dedicato alla chiusura, con la premiazione dei vincitori, incoronati con la corona d’ulivo e un banchetto celebrativo finale.

Le gare invece si svolgevano nei cinque giorni centrali e seguendo un ordine stabilito: corsa dei carri; dei cavalli, montati dai fantini; in seguito le cinque specialità del péntathlon, poi le gare di corsa e infine lotta, pugilato e pancrazio. Quest’ultima era una disciplina in cui era concesso praticamente tutto (calci, pugni, colpi bassi), tranne che cavare gli occhi all’avversario. In caso di incidenti mortali non era prevista alcuna punizione.

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Le Olimpiadi dal dal 1896 a oggi

Dal 1896 le Olimpiadi si disputano regolarmente ogni quattro anni. Solamente tre edizioni non ebbero svolgimento, a causa di avvenimenti bellici: nel 1916 a causa della prima guerra mondiale e dopo il 1936 a causa della seconda guerra mondiale. Solo nel 1960 a Roma le nazioni si riuniscono. Il numero delle Nazioni e degli atleti iscritti è aumentato di Olimpiade in Olimpiade.

I 5 cerchi delle Olimpiadi
I 5 cerchi olimpici dominano il paesaggio del Tamigi (Photo by Fred Duval/Getty Images)

A partire dal 1924 sono state istituite anche le Olimpiadi invernali. All’epoca dei Giochi la fiamma di Olimpia viene distribuita dalle staffette podistiche da Olimpia lungo i vari continenti, giungendo alla città in cui i giochi hanno luogo. Il simbolo delle Olimpiadi rappresenta i cinque continenti: Asia, Africa, America, Oceania e Europa. Nel 2021, le Olimpiadi si sono disputate a Tokyo nella trentaduesima edizione dei Giochi, mentre questa estate si svolgeranno nella splendida cornice di Parigi.