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Piatek spara a salve. La crisi del Milan passa anche dalle difficoltà del pistolero. Che ora potrebbe tornare al Genoa

Piatek spara a salve. La crisi del Milan passa anche dalle difficoltà del pistolero. Che ora potrebbe tornare al Genoa

Milan in crisi di gioco, risultati e gol. La formazione rossonera, quattordicesima in classifica, sta vivendo un inizio di stagione decisamente deludente. Neanche il cambio in panchina, con Stefano Pioli al posto di Marco Giampaolo, ha prodotto la svolta sperata. Tra le note più negative in casa milanista figura Krzysztof Piatek: per il momento un lontano parente del letale finalizzatore ammirato lo scorso anno al Genoa e nei primi mesi in rossonero.

Preziosi e il fiuto per i bomber

Piatek è uno dei volti nuovi della Serie A 2018/19. Su di lui punta il Genoa del presidente Enrico Preziosi, che si “innamora” del centravanti polacco dopo aver visto una sua partita nel maggio 2018. Il patron rossoblù versa 4 milioni di euro nelle casse del Cracovia, sperando di aver avuto buon fiuto come per altri attaccanti del passato (Diego Milito e Rodrigo Palacio su tutti).

L’impatto del “pistolero” con il calcio italiano è da urlo. Nella sua prima uscita ufficiale al Genoa, in Coppa Italia contro il Lecce, segna la bellezza di 4 gol nei primi 38 minuti di gioco. Un fuoco di paglia estivo secondo molti: considerazione ampiamente smentita dai fatti. Nelle prime 8 giornate di campionato il polacco va sempre in rete, mettendo in mostra tutte le sue doti da predatore dell’area di rigore. Con i gol (ne segna altri 6 tra campionato e Coppa Italia fino a gennaio) arrivano anche gli estimatori importanti e per Preziosi si materializza l’ennesima plusvalenza della sua gestione.

Al Milan la pistola si inceppa

Nella corsa al polacco la spunta il Milan, alla ricerca di una prima punta dopo l’addio di Gonzalo Higuain (passato al Chelsea). I rossoneri spendono ben 35 milioni di euro pur di contare sulle doti realizzative di Piatek. L’ex Cracovia e Genoa ripaga questa fiducia come meglio non potrebbe, almeno nelle prime partite. L’esordio in rossonero avviene in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Napoli. Una sfida decisa con una splendida doppietta proprio dall’attaccante, che si ripete in campionato segnando contro la Roma (il match termina 1-1). Il momento magico del pistolero prosegue nelle tre partite successive quando, con 4 reti, contribuisce ai 9 punti conquistati dal Milan.

Sembra essere il colpo dell’anno per la squadra di Rino Gattuso che invece, negli ultimi mesi di campionato, deve fare i conti con la crisi sotto porta del giocatore. Solo 4 gol nelle ultime 13 gare di campionato: un bottino misero, nonché uno dei motivi che portano i rossoneri a non qualificarsi alla Champions League.

Il cambio di guida tecnica avvenuto al Milan nell’estate del 2019 non giova alla vena realizzativa di Piatek. Il 4-3-1-2 messo in campo da Giampaolo non esalta le caratteristiche del polacco, più volte isolato e costretto ad uscire dall’area per conquistarsi qualche pallone. Il dato dei gol in campionato ne è la logica conseguenza: 3 (di cui due su rigore) nelle prime 12 giornate. Neanche l’avvento di Pioli ha rivitalizzato il centravanti, per il quale si parla addirittura di un possibile ritorno al Genoa in prestito a gennaio. Che sia al Milan o tornando a Genova, il pistolero deve a tutti i costi ritrovare quei proiettili con cui aveva ferito più volte le squadre avversarie nei mesi passati.