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Olimpiadi, Parigi 2024 è stato un flop

parigi 2024

La Francia vola nel medagliere. Quando mancano da assegnare le ultime medaglie, è testa a testa con la Gran Bretagna come migliore nazione europea. Al momento i francesi hanno collezionato 62 medaglie: 16 ori, 24 argenti e 22 bronzi. La nazione è anche tra i primi posti nella speciale classifica delle “medaglie di legno” (4° posto), dove figura anche l’Italia. In ogni caso, rispetto a Tokyo, sarà un successo: in quell’occasione, infatti, i francesi si fermarono a 33 medaglie, oggi sono quasi il doppio. È una vittoria di Pirro però per i francesi, perché nel complesso le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono rivelate un flop. (Continua…)

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Parigi 2024 è stato un flop

Partiamo dall’inizio: la cerimonia d’apertura. Sono stati spesi molti soldi per organizzare uno spettacolo sulla Senna con ospiti Celine Dion e Lady Gaga, ma le recensioni sono state abbastanza negative. Il quotidiano britannico The Guardian l’ha definita “discontinua”, mentre il New York Times ha dato un titolo abbastanza ironico: “La cerimonia di apertura ha perso il traghetto“. Addirittura anche in patria c’è chi non ha apprezzato lo spettacolo. Il quotidiano Le Figaro ha affermato che alcune parti dello spettacolo erano “eccessive”. Discutibile la scelta di organizzare la cerimonia sulla Senna e non in uno stadio, dissacrante la raffigurazione “drag queen” dell’Ultima Cena, insomma si poteva fare di meglio.

Si passa poi alle gare. Pronti, via e c’è già il primo problema: la “piscina lenta“. Molti nuotatori si sono lamentati di non riuscire a dare il massimo a causa della cosiddetta “piscina lenta”. Per ampliare il numero degli spettatori, la Francia ha deciso di costruire piscine in stadi realizzati per altri sport. La Defense Arena, stadio che ha ospitato le gare di nuoto, solitamente è la sede degli incontri interni della squadra di rugby Racing 92. Il fattore dell’acqua “lenta” è dovuto alla profondità, minore rispetto agli standard olimpionici. Più spettatori, dunque, ma meno spettacolo.

Ma se da una parte la piscina è poco profonda e l’acqua risulta “lenta”, la Senna è praticamente non balneabile. L’immagine del triatleta che vomita dopo essersi tuffato nella Senna ha fatto il giro del mondo. Così come ha fatto il giro del mondo la notizia dell’atleta che si è ammalata di Escherichia coli dopo aver gareggiato nel fiume. Anche la nostra atleta Ginevra Taddeucci, bronzo nel nuoto di fondo, ha dovuto farne le spese. La fondista è emersa dalle acque della Senna con le braccia totalmente graffiate e il suo commento dopo la gara (“Speriamo non ci accada niente“) descrive la situazione di estremo disagio vissuta dagli atleti. Imperdonabile non avere un piano B e mettere a rischio la salute degli atleti.

L’arbitraggio a Parigi 2024 è stato decisamente scarso. L’Italia probabilmente è la nazione più penalizzata dagli errori arbitrali. L’immagine della protesta del Settebello è entrata di diritto nella storia delle Olimpiadi. La nazionale azzurra di pallanuoto è stata penalizzata ai quarti contro l’Ungheria e nella partita successiva con la Spagna ha deciso di dare le spalle alla giuria durante l’inno nazionale. Il gol annullato ingiustamente a Condemi contro l’Ungheria, però, è solo l’ultimo dei tanti torti subiti dall’Italia nel corso di questa Olimpiade. Manca un oro anche a Filippo Macchi, che, nella finale del fioretto maschile, sul punteggio di 14-14, si è visto annullare per due volte la stoccata vincente.

E per finire, come non fare un accenno alla vita nel Villaggio olimpico. Un’altra immagine divenuta virale sul web raffigura Thomas Ceccon dormire per strada. L’atleta, oro nei 100 dorso e bronzo nella staffetta 4×100 stile libero, è andato giù durissimo con l’organizzazione delle Olimpiadi parigine: “Si fa fatica a dormire sia di notte che nel pomeriggio, tra rumore e caldo. Nel Villaggio non c’è l’aria condizionata, non si mangia bene e ci sono problemi col cibo. Molti atleti si spostano per questi motivi“. C’è addirittura chi ha testimoniato di aver trovato dei vermi nel cibo.

La Francia dunque fa incetta di medaglie, ma l’organizzazione fa acqua da tutte le parti. Se da una parte molti atleti sono stati promossi e siamo curiosi di vedere se replicheranno le gesta alle prossime Olimpiadi di Los Angeles, dall’altra l’organizzazione è stata bocciata. Se in futuro la Francia dovesse avere di nuovo l’opportunità di organizzare i giochi olimpici, dovrà migliorare quanto fatto a Parigi 2024.