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Odi la corsa? Ecco come rivalutarla

jogging

Odi et amo: proprio così, la corsa è in grado di suscitare sentimenti contrastanti. C’è chi ama ritagliarsi del tempo per isolarsi da tutto e tutti andando a fare jogging e ancora c’è chi, invece, detesta quest’attività per mille e uno motivi. Forse è il caso di darsi una seconda chance: basta armarsi di buona volontà e seguire qualche piccolo trucchetto per rivalutare questo allenamento. E perché no, magari innamorarsene.

Jogging, resistere è impossibile

In primis è bene dire che la corsa è uno sport che presenta innumerevoli benefici: oltre ad allenare muscoli e cuore permette di bruciare calorie, rafforzare le articolazioni e liberare la mente. Per mettersi in gioco non è richiesto nulla di particolare: stando infatti a quanto suggerito dalla rivista Cosmopolitan, non serve spendere un patrimonio in attrezzatura. Almeno non nella fase iniziale. Vanno bene quindi anche le scarpe già presenti nella propria cabina armadio purché siano dotate di suole abbastanza spesse per attutire l’impatto con il terreno. Lo stesso discorso vale per l’alimentazione. I principianti possono continuare a seguire la loro dieta: ciò che conta è evitare di correre a stomaco vuoto. L’ideale è mangiare circa 1:30/2 ore prima dell’allenamento.

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Occhio a cosa mangi

Meglio optare per un pasto leggero e facile da digerire. Sì a banana, panini leggeri e massima attenzione ai cibi piccanti e a quelli difficili da digerire: possono pesare sullo stomaco durante la corsa. Prima regola per i principianti: mai sottovalutare l’importanza del riscaldamento. Cinque minuti di cammino prima di iniziare a fare jogging possono essere sufficienti per preparare i muscoli allo sforzo.

Regola numero due: mai chiedere troppo al proprio fisico. Bisogna iniziare lentamente: concentrarsi sulla velocità dall’inizio significa, inevitabilmente, fermarsi prematuramente. Meglio andare (molto) lentamente all’inizio o volendo, se necessario, è possibile alternare la corsa alla camminata. Come capire se l’andatura è quella giusta? Esiste un piccolo trucchetto. Bisogna valutare se si è in grado o meno di parlare durante la corsa. Se si rimane senza fiato, il messaggio è chiaro: bisogna rallentare.

Meglio allenarsi en plein air e in buona compagnia

Sono tanti i motivi per praticare jogging all’aria aperta (soprattutto in vista della bella stagione): in primis correre tra parchi, spiagge etc. è molto più divertente del tapis roulant. Inoltre, misurarsi con diverse tipologie di terreno (asfalto, prato, sabbia etc.) è sicuramente più impegnativo perché l’irregolarità del fondo richiede un maggiore sforzo. Da non dimenticare poi che, esponendo il corpo alla luce del sole, è possibile di fare il pieno di Vitamina D necessaria al fine di mantenere le ossa in salute. Per contrastare la pigrizia, è bene mantenere alta la motivazione. Come? Per rendere il tutto più entusiasmante e piacevole basta correre con un amico o realizzare una buona playlist.

Una volta terminata la sessione, è bene continuare a camminare per circa cinque minuti al fine di rilassare i muscoli. Si passa poi allo stretching e successivamente, come si dice, dopo il dovere arriva il piacere ergo è lecito concedersi uno spuntino. Bisogna però sapere cosa mangiare al fine di favorire il giusto recupero: qualche esempio? Va bene uno yogurt greco o delle frutta secca, meglio però se il pasto viene consumato almeno un’ora dopo la corsa.

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