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Nuovo stadio Inter e Milan, data chiave il 10 novembre: senza il rogito rischio vincolo sulla demolizione

Nuovo stadio Inter e Milan, il futuro calcistico di Milano ruota attorno a una scadenza precisa: 10 novembre 2025. Entro quella data, Inter e Milan dovranno completare il rogito per l’acquisto di San Siro e delle aree circostanti, come deliberato dal Comune. Solo con il passaggio di proprietà, infatti, potrà partire la fase esecutiva del progetto del nuovo stadio.
Il punto critico riguarda il possibile intervento della Soprintendenza, che potrebbe dichiarare il Meazza bene pubblico sottoposto a vincolo storico-architettonico. Una mossa che renderebbe impossibile la demolizione dell’attuale impianto, bloccando di fatto il progetto dei due club.

Progetto affidato a Foster e Manica

Una volta perfezionato l’atto, verrà dato il via libera alla parte operativa, già assegnata a due studi di caratura internazionale: Foster + Partners e Manica Architecture, che hanno firmato alcuni tra i progetti sportivi più innovativi al mondo.

Verticalità e atmosfera: le caratteristiche tecniche

Secondo le anticipazioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, il nuovo stadio sarà concepito per garantire coinvolgimento visivo e acustico, senza trascurare l’impatto sul tessuto urbano circostante. Ecco le specifiche principali:

  • Altezza complessiva: 52 metri (dal suolo alla copertura)
  • Capienza prevista: 71.500 spettatori
  • Copertura: struttura fissa ad alto isolamento acustico, progettata per limitare l’impatto sonoro sulle abitazioni, che nel nuovo assetto saranno più vicine rispetto all’attuale San Siro

La pendenza degli spalti come il “Muro Giallo” di Dortmund

Il punto più innovativo riguarda la pendenza degli spalti, destinata a ridefinire l’esperienza dei tifosi. La curva avrà un’inclinazione di 37 gradi, un valore scelto non a caso:

  • È la stessa pendenza del terzo anello del Meazza, da sempre considerato tra i più verticali d’Europa
  • È identica a quella del celebre “Muro Giallo” del Signal Iduna Park di Dortmund, simbolo di intensità e supporto continuo

Il progetto parla di una prossimità al campo massimizzata, con l’obiettivo dichiarato di generare un’atmosfera intensa e compatta, capace di amplificare acustica, tifo e percezione dell’evento.

Non solo calcio: fino a 20 concerti all’anno

Il nuovo impianto sarà una venue polifunzionale pensata per vivere tutto l’anno. Le proiezioni indicano la possibilità di ospitare fino a 20 concerti annuali, di cui 12 con artisti internazionali e 8 dedicati alla scena nazionale. L’obiettivo è trasformare l’area in un polo di intrattenimento continuo, non solo legato alle partite.

Il percorso ufficiale è ancora lungo, con diversi passaggi amministrativi e autorizzativi da completare, ma le prime indicazioni tecniche delineano uno stadio pensato per diventare uno dei più moderni e coinvolgenti d’Europa.

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