x

x

Vai al contenuto

NBA, c’è chi va e chi invece dovrà soffrire ancora

La NBA accende i motori verso le imminenti finali di Conference: Indiana compie l’impresa sul campo dei Cavs, chiude la serie 4-1 e prenota il suo posto tra le grandi. A Ovest, invece, Oklahoma City supera i Nuggets nonostante una serata monstre di Jokic e si prende gara-5. Ora conduce 3-2.

Cleveland Cavaliers–Indiana Pacers 105-114 (1-4)

I Pacers tornano tra le ai massimi: seconda finale di Conference consecutiva per Indiana, che con grande personalità espugna Cleveland e chiude i conti. Una rimonta da grande squadra dopo una partenza difficile: Cavs avanti di 19 nel secondo quarto, sospinti da un avvio furioso e da un Mitchell che però si spegne presto, limitato dalla solita caviglia malandata.

Indiana stringe i denti, non si scompone e torna a contatto prima dell’intervallo. Poi, nella terza frazione, cambia tutto: parziale di 17-2 per gli ospiti che gelano la Rocket Mortgage FieldHouse. I Cavs provano l’ultimo assalto e tornano a -1 con 5 minuti sul cronometro, ma qui salgono in cattedra Nembhard e la solidità dei gialloblù: parziale finale e pass timbrato.

Per Cleveland, 64 vittorie in regular season non bastano: la testa di serie n°1 dell’Est è fuori. Indiana ora attende la vincente tra Boston e New York, con i Celtics campioni in carica costretti a un’impresa per evitare l’eliminazione dopo aver perso Tatum per un grave infortunio al tendine d’Achille.

Oklahoma City Thunder–Denver Nuggets 112-105 (3-2)

Un capolavoro da playoff veri quello andato in scena a Oklahoma City. Vincono i Thunder, che si portano avanti 3-2 nella serie dopo aver conquistato una gara-5 spettacolare, decisa negli ultimi possessi.

Jokic è immenso: 44 punti, 15 rimbalzi, un quarto periodo eroico. Ma non basta. Dopo un terzo quarto dominato dai Nuggets, che volano a +9 con le magie del tre volte MVP, ecco la risposta Thunder: Dort, difensore specialista, diventa cecchino improvvisato e piazza tre triple in due minuti.

Nel finale, quando Jokic impatta con una bomba irreale a 1’40” dalla fine, sembra tutto da rifare. Ma Oklahoma City risponde da una squadra matura: Jalen Williams e SGA trovano i canestri decisivi, mentre Denver crolla e tradisce il suo leader (nel quarto: 13 punti con 4/6 per Jokic, 1/15 per il resto del team).

Giovedì a Denver la gara-6: i Nuggets sono con le spalle al muro, ma con il serbo non è mai detta l’ultima parola. Mentre i Thunder vogliono coronare una stagione memorabile con un degno finale.

Leggi anche:

Argomenti