
Che notte di fuoco! La postseason NBA continua a regalarci emozioni che fanno saltare dalla sedia anche chi ha il cuore d’acciaio. Colpi di scena, eroi inaspettati, finali mozzafiato: da Indiana a Denver, passando per Boston e l’infuocato parquet del Madison Square Garden, il copione è chiaro: solo i duri vanno avanti. E i Pacers, i Celtics, i Nuggets e… sì, perfino i Pistons, hanno lasciato il segno in una serata di spettacolo.
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— skysportnba (@SkySportNBA) April 30, 2025
Non l'hanno chiusa lì, perché poi i Clippers hanno trovato la forza di tornare fino al -9, ma questa giocata sull'asse Jordan-Murray ha dato un discreta spinta emotiva ai Nuggets: DeAndre dice no a James Harden e "apre" il contropiede di… pic.twitter.com/Bu0gqKutct
Indiana-Milwaukee 119-118 dts (serie 4-1)
Che partita, gente! Se non l’avete vista, fatevi un favore: cercate gli highlights e preparate i popcorn. I Milwaukee Bucks, senza Lillard, cedono a pochi secondi dalla gloria. Indiana ringrazia, sorpassa e festeggia una vittoria pazzesca, mandando i Bucks in vacanza, mentre Haliburton è il nome da copertina.
La squadra di Doc Rivers, avanti di 7 a 39’’ dalla fine del supplementare, si scioglie come neve al sole: due palle perse, una tripla micidiale di Nembhard, e poi la magia. Haliburton, 26 punti e nove assist, penetra con classe e cattiveria a un secondo dalla sirena e chiude un parziale di 8-0. Poi si sfiora la rissa: il papà di Haliburton entra in campo a insultare Giannis, che da gran signore non reagisce.
Boston-Orlando 117-94 (serie 4-1)
Boston sonnecchia nel primo tempo, va sotto all’intervallo e poi… si mette a giocare. Ecco i Celtics che conosciamo. La squadra di Joe Mazzulla sale nella terza frazione: difesa da incubo per Orlando, triple da ogni angolo e un parziale di 36-13 che fa calare il sipario sulla stagione dei Magic.
Il protagonista? Sempre lui, Jayson Tatum, che tira fuori una prestazione da MVP con 35 punti, otto rimbalzi e 10 assist. La truppa biancoverde ora attende la vincente della sfida tra Knicks e Pistons.
Detroit-New York 105-99 (serie 2-3)
Chi l’avrebbe detto? I Pistons, dati per spacciati, vanno a vincere con carattere e attributi al Madison Square Garden. E lo fanno in modo autoritario. Cunningham (24 punti e otto assist) guida, Thompson esalta: +11 nel terzo quarto, poi il ritorno dei Knicks, ma nel finale è proprio Thompson a segnare il canestro del +6 a 27’’ dalla sirena.
Brunson, il cuore di New York, non incide (4/16 dal campo) e Detroit porta la serie sul 2-3. Ora si va a gara-6, giovedì, a casa Pistons. E fidatevi, sarà un inferno.
Denver-LA Clippers 131-115 (serie 3-2)
La Ball Arena è una fornace, e Jamal Murray brucia ogni speranza dei Clippers. 43 punti per il canadese, che prende per mano i suoi e li porta sul 3-2. In campo c’è anche Nikola Jokic, con la sua solita tripla doppia (13-10-12), ma stavolta si limita all’essenziale.
I Nuggets accelerano nel terzo periodo, toccano il +22, subiscono il ritorno rabbioso di Zubac (27 punti), ma poi chiudono i conti con un parziale da 13-0. Giovedì si torna a Los Angeles per gara-6, ma la sensazione è che Denver abbia ingranato la marcia giusta.
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