
C’è un silenzio insolito che avvolge gli stadi e i vicoli dove il calcio è molto più di un semplice sport. In queste ore, un’intera nazione, e forse un continente, si stringe nel ricordo di una figura capace di incarnare la passione, la resilienza e la dedizione che solo pochi possono vantare. Le luci delle città restano accese più a lungo, come se volessero accompagnare il viaggio di chi, per decenni, ha saputo tenere alto il nome di una squadra leggendaria e di un popolo innamorato del pallone.

Un addio che scuote il mondo del calcio
Non sono bastati i cori né le vittorie a colmare la sensazione di un vuoto improvviso, di qualcosa che si è spezzato lasciando dietro di sé una scia di ricordi e gratitudine. L’atmosfera è intrisa di commozione, mentre i pensieri vanno a quell’uomo che, con il suo stile inconfondibile, ha saputo farsi amare da chiunque abbia incrociato il suo cammino.

Lutto nel calcio: addio a un’icona
Solo ora, tra la notte e l’alba, arriva la conferma ufficiale: il calcio argentino piange la scomparsa di uno dei suoi più grandi interpreti, un allenatore che ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia del Boca Juniors e non solo.
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