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Milan, la telenovela continua: tre nomi per il ruolo di Ds, l’annuncio (forse) dopo Pasqua

Milan, continua la “telenovela” legata al nome del nuovo Ds per la squadra rossonera. Il club, quello di oggi, si aggrappa a una Coppa Italia e rincorre il treno europeo, con l’affanno di chi sa di essere in ritardo. Ma è il Milan di domani a catturare l’attenzione: quello che vuole tornare protagonista e non spettatore malinconico. Per farlo, serve un Ds che sappia scegliere e imporsi.

Il vento ora soffia verso un ritorno all’antico: un direttore sportivo vero, classico, con lo sguardo sul campo e il peso delle decisioni addosso. Giovanni Sartori, 68 anni, oggi al Bologna, sembra essere il soggetto preferito nei sondaggi interni di via Aldo Rossi. Esperienza, carisma, risultati: Chievo, Atalanta e ora i rossoblù emiliani, tutti portati al massimo storico.

Sartori ha un pedigree da manager silenzioso ma concreto. Il nodo, però, è il contratto: appena rinnovato fino al 2027, non sarà semplice liberarlo prima della fine del campionato, con il Bologna che sogna la Champions e non vuole distrazioni.

Dietro, in scia ma ancora in corsa, c’è Igli Tare, ex Lazio, attualmente senza contratto. Libero da vincoli, potrebbe iniziare da subito, e questo è un punto a suo favore. Due sere fa, ospite in una tv albanese, avrebbe strizzato l’occhio al Milan, parlando anche di Allegri e Conte come profili ideali per rilanciare i rossoneri. Poi la smentita netta, affidata a un’agenzia: “Mai parlato del mio futuro in rossonero”. Frase che sa tanto di diplomazia, più che di chiusura definitiva.

Chiude il terzetto dei papabili Giovanni Manna, 36 anni, giovane ma con spalle larghe: dalla Juventus Next Gen al Napoli targato De Laurentiis–Conte. Nessuna paura del grande salto. Ma se il Milan volesse davvero lui, bisognerebbe capire: arriverebbe da Napoli in coppia con Antonio? E De Laurentiis lo lascerebbe andare così facilmente? Tanti incastri ancora da definire.

Il Milan, oggi, non ha fretta. Ma sa di non poter più sbagliare. La decisione è attesa dopo Pasqua. Fuori dal casting, intanto, è finito Tony D’Amico, che resterà all’Atalanta. Il cerchio si stringe, e a San Siro si respira aria di cambiamento. Il vero mercato del Milan, stavolta, inizia prima del mercato.

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