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Milan, il mercato si infiamma: idee chiare a centrocampo, ma sostituire Theo è un problema

In casa Milan la sessione estiva si conferma un labirinto di incastri complicati, tra budget ancora da definire e Allegri chiamato a ricostruire identità e gioco dopo una stagione di pochi alti e molti bassi. I rossoneri sanno bene che senza uscite pesanti sarà difficile chiudere operazioni di spessore.

La linea guida è limpida: ringiovanire dove possibile e puntare su profili di sicura affidabilità. La nuova era non accetta fughe in avanti, ma chiede pazienza, idee chiare e, soprattutto, soldi veri. Il dossier più caldo riguarda la fascia mancina. Con Theo Hernandez che è ormai fuori dal progetto, a Milanello si valuta già l’eventuale erede. (continua dopo la foto)

In cima alla lista c’è Destiny Udogie, terzino italiano del Tottenham, valutato tra i 45 e i 50 milioni di euro. Cifra importante, ma non impossibile se dovesse arrivare una cessione illustre. Udogie piace per la combinazione di fisicità, tecnica e mentalità già temprata dal campionato inglese, e viene considerato un profilo perfetto per tornare competitivi in Serie A.

Il club monitora e aspetta: tutto ruota intorno al futuro di Theo. Intanto il Milan lavora a colpi di sostanza. Uno porta il nome di Xhaka, centrocampista esperto che spinge per lasciare il Leverkusen dopo aver toccato l’apice con la vittoria in Bundesliga.

Il fascino di San Siro lo attrae: la dirigenza rossonera ha già incontrato il club tedesco e messo sul tavolo 10 milioni di euro. Troppo pochi, ma il Bayer non ha chiuso la porta. Il regista svizzero rappresenta una garanzia di carisma ed esperienza in una squadra che cerca nuovi riferimenti.

E se molti rientri dai prestiti sono destinati a non essere riscattati, c’è un nome che ha buone chance di restare: Saelemaekers. Il belga, reduce dall’esperienza alla Roma, torna a Milanello con uno status diverso. Da jolly sottovalutato a pedina preziosa per equilibrio e duttilità tattica: Allegri lo conosce, sa che può fidarsi di lui per coprire più ruoli con un buon rendimento. (continua dopo la foto)

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Di fianco all’esperienza e alle geometrie di Xhaka, serve però anche un giovane pronto a inserirsi e cercare la porta, un vero erede di Reijnders. Il primo nome nella lista di Tare è quello di Javi Guerra, 22enne di proprietà del Valencia e impegnato all’Europeo Under 21 con la Spagna.

Il club iberico ha già rifiutato una prima offerta rossonera da 16 milioni più quattro di bonus, chiedendo almeno 25 milioni di euro: cifra identica a quella investita per Reijnders a suo tempo. L’estate è lunga, e il Milan farà di tutto per provare a regalarlo ad Allegri.

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