
Quella di ieri è stata una serata amara per il Milan, più per le occasioni mancate che per il risultato. Nello 0-0 dello Stadium, i riflettori si sono spostati su Rafael Leao, autore di due errori clamorosi sotto porta e di un atteggiamento giudicato troppo superficiale dai tifosi e dallo stesso Massimiliano Allegri.
Juventus-Milan ci ha mostrato come NON andrebbe usato il miglior talento offensivo della Juventus, Kenan Yildiz, e ci ha detto anche delle possibilità e dei limiti di Rafael Leao.https://t.co/pMSnEgjBAw
— Ultimo Uomo (@lUltimoUomo) October 6, 2025
Dopo il rientro dall’infortunio, il portoghese non ha ancora ritrovato brillantezza e lucidità. Ma non è solo una questione di forma: è soprattutto quel senso di poca concretezza che trasmette ai tifosi quando è in campo a preoccupare. Il primo gol sbagliato ieri poteva segnarlo anche con una gamba sola.
Entrato al 63’ al posto di Santiago Gimenez, Leao ha avuto due grandi occasioni, una addirittura enorme: la prima, quando ha calciato incredibilmente fuori a due passi dalla porta praticamente vuota su assist di Pulisic. Poi rafa ha sciupato un altro match point con un tiro masticato davanti a Di Gregorio, dopo un’azione costruita dal solito Modric. (continua dopo la foto)

Allegri, che dalla panchina si era già infuriato, nel post partita ha spiegato: “Quella di punta non è una posizione nuova per lui, al Lille giocava da centravanti. Il movimento sulla palla di Modric è stato meraviglioso, ma in quelle occasioni uno come lui deve fare gol. Deve capire che è importante per la squadra”.
Leao, reduce da oltre un mese di stop dopo l’infortunio del 17 agosto contro il Bari, non sembra ancora pronto a reggere la pressione del ruolo da prima punta. E sui social i tifosi non lo perdonano: “Ha rovinato l’assist perfetto di Modric”, scrive un utente. “Non è pronto a fare la punta”, chiosa un altro. mentre altri vanno addirittura oltre: “È ora che se ne vada”.
Milan: Leao, un giocatore… a metà
In molti contestano la mancanza di cattiveria sotto porta e un atteggiamento ritenuto troppo svagato. Non si tratta solamente della partita di ieri sera, ma di anni di saliscendi che hanno visto Leao passare da trascinatore a fantasma in campo troppe volte. E a 26 anni, l’impressione è che per il portoghese sia l’ultima possibilità di diventare veramente grande.
Il Milan intanto resta davanti alla Juventus in classifica, ma il pareggio lascia l’amaro in bocca. E mentre Modric continua a imporsi come leader tecnico e carismatico, Leao resta ancora un enigma: il talento c’è, nessuno lo ha mai negato, ma la trasformazione in giocatore decisivo non è ancora avvenuta nemmeno con Allegri. E qualcuno sospetta che sia un problema davvero difficile da risolvere.
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