
Milan nel caos, ma con un’idea chiara per la ripartenza. “Cardinale ti dà spazio, in cambio vuole risultati”, aveva avvertito Zlatan Ibrahimovic prima del playoff con il Feyenoord. I risultati, però, non sono mai arrivati. Il Milan è ottavo in campionato, lontano dalle coppe europee. È stato eliminato in Champions League dagli olandesi, in Coppa Italia il Bologna ha trionfato in una finale che i rossoneri hanno giocato malissimo. Unico trofeo: la Supercoppa Italiana, davvero poco.
🗣️ A Sportitalia, Alfredo #Pedullà ha commentato così la situazione del #Milan per quanto riguarda l'allenatore e il Ds
— AllMilan.it (@allmilanit) May 15, 2025
🤔 Siete d'accordo con lui❓ pic.twitter.com/dIQS5y6tvM
La stagione è stata definita “fallimentare” dallo stesso amministratore delegato Furlani. Il dito è puntato contro chi ha preso le decisioni tecniche e di mercato: il direttore Moncada e il super consulente Ibrahimovic. In estate si era puntato su Fonseca, durato fino a dicembre. Poi spazio a Conceição, che ha provato a trasformare il Milan in un mini-Porto. Ma Theo e Leao non hanno retto i suoi ritmi martellanti. (continua dopo la foto)

Nel mercato di riparazione sono stati spesi 30 milioni (35 con i bonus) per Gimenez. Poi sono arrivati Joao Felix in prestito, Walker dal City, Bondo dal Monza. A presentare i nuovi acquisti c’era Zlatan, sorridente, ma le sue previsioni sono state smentite dal campo. Gimenez ha fatto spesso panchina, Felix ha deluso, Walker non si è integrato e Bondo è un oggetto misterioso. Se Moncada può rivendicare Reijnders e Pulisic, Ibra non ha difese: nessun acquisto decisivo porta la sua firma.
Cardinale lo aveva celebrato: “Parla lui per me“, aveva detto. Ma in campo, e fuori, la voce di Zlatan non è stata ascoltata. Lo dimostra l’indifferenza di Theo e Leao, che hanno vissuto una stagione svagata. La leadership di Ibrahimovic non ha prodotto alcuna reazione nello spogliatoio. I tifosi ora lo criticano apertamente anche sotto i post pubblicitari: la delusione è evidente.
Se Maldini e Massara furono cacciati, questa volta si agirà diversamente. Nessun taglio netto, ma un nuovo direttore sportivo è già in arrivo. La stagione si chiuderà contro il Monza e anche Conceição saluterà. Il Milan ripartirà da un allenatore italiano e che conosca la Serie A: basta profili esotici. Conte e Allegri sembrano fuori dai radar, i nomi veri sono altri. (continua dopo la foto)

Maurizio Sarri è di nuovo un’opzione, dopo il mancato accordo di gennaio. Gian Piero Gasperini è tentato dall’addio all’Atalanta, anche se ultimamente si è riavvicinato alla Dea. Ma la novità porta a Vincenzo Italiano, vincente contro il Milan in Coppa Italia: se il Bologna lo lasciasse andare, sarebbe un nome forte. Infine, da non escludere Roberto De Zerbi, che ha riportato il Marsiglia in Champions e sogna la panchina rossonera.
Leggi anche:
- Bologna, un risveglio indimenticabile: la città è in festa, la dedica speciale di Italiano
- Milan allo sprofondo: e la cosa peggiore non è nemmeno la sconfitta