Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Roberto Mancini ha spiegato le motivazioni dietro la sua decisione di lasciare il ruolo di CT dell’Arabia Saudita, un passo concordato con la federazione. “In Arabia ci vuole pazienza, soprattutto ora che i giocatori locali non sono più titolari nei club”, ha detto Mancini, sottolineando la mancanza di esperienza a livello internazionale dei dirigenti sauditi. Dopo 14 mesi difficili, in cui ha ottenuto nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte in 23 partite, l’addio sembrava ormai inevitabile, specialmente dopo gli ultimi incontri con Giappone e Bahrain.
Riflettendo anche sulla difficoltà di qualificare l’Arabia Saudita ai Mondiali del 2026, Mancini ha evidenziato che l’elevata presenza di stranieri nei club limita l’impiego dei giocatori locali, riducendo la qualità delle opzioni a disposizione: “Non avevo neanche il 50% dei titolari in campionato”, ha aggiunto. Con lui saluta anche tutto il suo staff, tra cui Salsano, Lombardo, Battara e altri, mentre Luigi Di Biagio manterrà il ruolo di allenatore dell’Under 23 saudita.
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