
La Lazio si ritrova nel mezzo di una tempesta mediatica a pochi giorni dalla fine del campionato. A scatenarla, una telefonata privata del presidente Claudio Lotito con un presunto tifoso, diventata pubblica e rapidamente virale. Nel contenuto, il numero uno biancoceleste si lascia andare a commenti durissimi: dagli insulti ai giocatori del Bodo/Glimt, definiti “pi**e”, alle critiche pesanti verso i nuovi acquisti *Noslin e Tchaouna, fino all’inequivocabile frase “i giocatori hanno la m***a nel cervello”.
La reazione della società: “Attacco alla serenità del gruppo”
Il club capitolino ha reagito immediatamente, blindando la squadra e difendendo il proprio presidente con un comunicato ufficiale. A farsi portavoce della posizione della società è stato anche il direttore sportivo Angelo Fabiani, intervenuto ai microfoni di DAZN prima del match contro l’Empoli.
“Ci siamo isolati da questi fattori esterni – ha dichiarato – ma è evidente che certe notizie emergano con una certa sistematicità. Qualcuno vuole minare la serenità dello spogliatoio e dello staff tecnico”.
Fabiani ha poi sollevato dubbi sulla veridicità e manipolazione del contenuto audio: “Da più telefonate si possono estrapolare singole frasi e assemblarle in un’unica registrazione. Il vero reato non è solo nel fare queste registrazioni, ma nel divulgarle”.
“Un gesto ignobile, chi ha registrato risponderà in tribunale”
Il dirigente non usa mezzi termini per descrivere l’accaduto: “Chi ha compiuto questo gesto ignobile dovrà risponderne nelle sedi opportune. Mi è capitato anche personalmente, con un dirigente registrato a Formello dal noto falconiere. Anche quello fu un episodio vergognoso”.
Fabiani sposta l’attenzione sul piano giuridico e morale: “Se sei a conoscenza di fatti gravi, hai l’obbligo di denunciarli subito, non anni dopo solo perché i rapporti con la Lazio sono finiti. Questo, per me, è tentata estorsione, istigazione, e non può essere tollerato”.
Una vicenda ancora da chiarire
L’episodio apre nuovi scenari sul fronte della gestione interna del club, ma anche sul piano giuridico, con possibili risvolti legali per chi ha registrato e diffuso la telefonata. La Lazio, intanto, fa fronte comune attorno al suo presidente, mentre resta da chiarire l’autenticità e il contesto delle parole attribuite a Lotito.
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