Griezmann per Lautaro Martinez. L’Inter risponde così al continuo pressing del Barcellona nei confronti dell’argentino. I blaugrana, spinti da Lionel Messi, vogliono il Toro. Il centravanti nerazzurro ha una clausola fissata a 111 milioni di euro, ma il Barça non vuole spenderli, soprattutto in tempi di crisi economica dovuta al Coronavirus. E l’indiscrezione della Gazzetta dello Sport apre a uno scenario difficile da ipotizzare fino a qualche mese fa: lo scambio con il Piccolo Diavolo, trascinatore della Francia campione del mondo, che però non ha legato con Messi. Tanto basta per immaginarlo lontano dalla Catalogna.
Eto’o per Ibra: così nacque il Triplete
La maggior parte degli analisti di calciomercato è convinta che la prossima sessione vedrà circolare meno denaro a beneficio dell’aumento degli scambi. Ed è su questo che punta il Barcellona, nella corsa a Lautaro: inserire contropartite per ottenere uno sconto, visto che la società non sta attraversando un buon momento dal punto di vista finanziario. Il nome più caldo, e più gradito a Conte, è quello di Arturo Vidal, inseguito da tempo. Nella lista delle proposte ci sono anche Semedo e Arthur. Ma l’Inter vuole di più per privarsi della sua stella, ecco perché la risposta (azzardata) ha a che fare con Griezmann.
A prescindere da cosa succederà, e da chi eventualmente sarà coinvolto nella trattativa, non sarà il primo scambio tra i due club. Il 27 luglio 2009, quasi 11 anni fa, Zlatan Ibrahimovic lasciò l’Inter per andare al Barcellona. I nerazzurri incassarono 46 milioni più il cartellino di Samuel Eto’o, valutato 20 milioni. Il camerunense fu un uomo chiave nella conquista del Triplete.
Messi fa paura all’Inter
Lautaro compirà 23 anni il prossimo 22 agosto ed è uno dei giovani più promettenti in circolazione. Suo padre, Mario José, in passato ha rilasciato dichiarazioni che hanno spaventato (e non poco) i tifosi nerazzurri. Da “il mio sogno è di vederlo allenato da Guardiola” a “può giocare con Messi”, le uscite sono state diverse. Il figlio, però, le ha sempre minimizzate, sottolineando più volte di stare bene all’Inter. Il problema è che il contratto, in scadenza nel 2023, prevede una clausola di rescissione fissata a 111 milioni di euro. E questo non rende tranquilla la dirigenza. Senza dimenticare il ruolo ricoperto da Messi, che in Nazionale si è trovato benissimo con il Toro: “Lautaro è spettacolare, magari venisse al Barcellona”. Parole rilasciate al Mundo Deportivo poco meno di due mesi fa. Allarme rosso.
Griezmann, il problema è l’ingaggio
E allora cosa non torna nello scambio con Griezmann? Essenzialmente l’ingaggio: il francese prende 17 milioni di euro l’anno. Lautaro ne percepisce tra i 2,5 e i 3 (molto meno dei 9 di Lukaku ed Eriksen, bonus compresi), calcolando anche i diritti di immagine. Anche se il suo contratto prevede uno stipendio a salire nei prossimi anni (dalla prossima stagione percepirebbe 3,2 milioni), la differenza con Griezmann è evidente. La proposta dell’Inter è, inoltre, da leggere come risposta al continuo tam tam che arriva da Barcellona, mirato a spingere sempre di più Lautaro verso il blaugrana. Anche attraverso ex giocatori passati dal Camp Nou, come Saviola, ultimo in ordine di tempo a definire ideale il profilo di Martinez per tornare a vincere anche in Europa.
Una plusvalenza che fa gola
Sull’altro piatto della bilancia, però, ci sono indizi che suggerirebbero la bontà dello scambio. In primis, la valutazione dei cartellini. Quella di Griezmann, a bilancio, è di 120 milioni di euro. Il francese non è incedibile, quindi uno scambio alla pari sarebbe teoricamente possibile. E i nerazzurri, che hanno pagato Lautaro circa 25 milioni, realizzerebbero una plusvalenza notevole. Certo, l’ingaggio di Griezmann resta fuori portata, ma va considerato anche il Decreto Crescita: potrebbe aiutare, a patto che il francese si riduca lo stipendio per rientrare nei canoni dirigenziali. Senza dimenticare le sue parole, pronunciate lo scorso ottobre: “Conte è uno dei migliori tecnici al mondo”.